Usa-Cina, Trump: «Dazi, intesa vicina». E le Borse festeggiano
Stando alle indiscrezioni gli americani taglieranno fino a un massimo del 50% i dazi già in vigore sull’import cinese per un controvalore di 360 miliardi di dollari.
Alla fine della catena c’è la grande distribuzione, il terminale che finora ha scaricato sui consumatori il conto della politica commerciale di Trump, con aumenti dei prezzi anche fino al 17%.
Sul piano politico Trump può passare all’incasso e soprattutto placare le ansie, le pressioni di un fronte sempre più ampio del sistema produttivo. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Pechino si impegna a garantire "acquisti massicci di prodotti agricoli, energetici e manifatturieri" statunitensi. La Cina e gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo sul testo della ‘fase 1’ di un’intesa commerciale basata “sul principio di uguaglianza e rispetto reciproco”. (Il Fatto Quotidiano)
Questo è un accordo straordinario per tutti. "I dazi punitivi in programma il 15 dicembre non saranno aggiunti, visto che abbiamo trovato un accordo. (Yahoo Finanza)
Pace commerciale vicina tra Usa e Cina. Trump manda in orbita Wall Street. Ieri, pochi minuti dopo l’apertura delle contrattazioni a Wall Street Trump aveva anticipato le sue intenzioni:. “Siamo molto vicini a un grande accordo con la Cina. (Wall Street Italia)
Hanno acconsentito a molti cambiamenti strutturali e all'acquisto di un'ingente quantità di prodotti agricoli, energetici e manifatturieri, e tanto altro ancora". We will begin negotiations on the Phase Two Deal immediately, rather than waiting until after the 2020 Election. (Rai News)
dazi, nell'ambito della "fase uno" dell'accordo sul commercio tra Cina e Usa, prevede la rimozione dei dazi per «fasi graduali». Trump sottolinea che non scatteranno i dazi che dovevano entrare in vigore il 15 dicembre. (Ticinonline)
Con un tweet, come ormai da tradizione, il presidente Usa Donald Trump ha annunciato la «distensione commerciale» e un primo accordo con Pechino sulla diatriba sui dazi. La Cina, «senza dubbio, renderà effettivo l'accordo con le nostre importazioni di prodotti agricoli dagli Usa che aumenteranno significativamente». (Corriere della Sera)
