Morto Cutolo, il prefetto a Ottaviano. Preoccupa il funerale del superboss della Nco

Il Fatto Vesuviano INTERNO

Ieri il prefetto ha visitato appunto Ottaviano, dove a breve tornerà la salma di Raffaele Cutolo, superboss morto a Parma mercoledì a 79 anni.

Nessun commento da parte della sorella di Cutolo, Rosetta, ottantenne, che da anni fa vita riservata

Il Palazzo Mediceo. Il prefetto di Napoli, Marco Valentini giunto per una visita istituzionale gia’ programmata ad Ottaviano visita il Castello Mediceo insieme al sindaco. (Il Fatto Vesuviano)

La notizia riportata su altre testate

Ad Ottaviano, sua terra natale, è stato affisso, nei pressi del cimitero che dovrebbe ospitare le spoglie, un unico manifesto funebre che ne annuncia la morte e la dispensa dalle visite, "a causa dell'emergenza covid". (NapoliToday)

Da Stato di diritto diventa uno Stato Caino – aggiunge D’Elia – uno Stato che non si dimostra forte, ma violento. Cutolo è stato condannato e messo in un buco nero del carcere, lasciato morire come un cane senza il minimo senso cristiano di pietà”. (Il Riformista)

Ieri mattina, intorno alle 10.30, all’ospedale estense, è giunta anche la moglie del boss, Immacolata Iacone, accompagna da alcuni familiari. Anche rispetto a quando si terranno i funerali, è tutto in forse. (Stylo24)

"Serenamente - si legge sul manifesto - si è spento, all'età di 79 anni, la cara esistenza di Raffaele Cutolo, detto 'e Monache. Il divieto del questore Giuliano alla celebrazione di funerali pubblici, scontato sia per la prassi sia per lo spessore criminale di Cutolo, è stato criticato da Rita Bernardini, storica leader dei Radicali (La Repubblica)

È stato capace, giovanissimo, dal carcere o dalla breve latitanza, di creare e guidare una delle più potenti associazioni malavitose del Novecento. E ha spiegato che bisogna essere sicuri che i banditi non possano mai più comunicare con l’esterno (Il Riformista)

Per 7 anni, prima della breve scarcerazione per decorrenza termini nel 1970, l’ex autonoleggiatore continua a coltivare il sogno di resuscitare la camorra del passato. L’omicidio viene punito con la condanna all’ergastolo più 12 anni di carcere, pena ridotta a 24 anni in appello. (Il Riformista)