Raffaele Cutolo e la ‘complicità’ di un giudice infedele

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Subito dopo vi è una prima visita ad Ascoli il 10 maggio.

Se n’è andato Raffaele Cutolo, boss della camorra noto per l’inossidabile carisma, la capacità di comandare dal carcere e l’inquietante processione di personaggi che, in tanti anni di detenzione, andavano a fargli visita.

Il giudice Michele Leoni, nelle motivazioni, riepiloga e contestualizza alcune delle visite ricevute in carcere da Cutolo all’inizio degli anni ’80. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

L’omicidio viene punito con la condanna all’ergastolo più 12 anni di carcere, pena ridotta a 24 anni in appello. Tre anni prima lo Stato lo aveva contattato, come fece con altri leader della criminalità organizzata, chiedendo il suo aiuto per rintracciare Aldo Moro (Il Riformista)

Cutolo è stato condannato e messo in un buco nero del carcere, lasciato morire come un cane senza il minimo senso cristiano di pietà”. “E’ uno Stato davvero spietato quello che si comporta così nei confronti di un morto. (Il Riformista)

Ad Ottaviano, sua terra natale, è stato affisso, nei pressi del cimitero che dovrebbe ospitare le spoglie, un unico manifesto funebre che ne annuncia la morte e la dispensa dalle visite, "a causa dell'emergenza covid". (NapoliToday)

Il divieto del questore Giuliano alla celebrazione di funerali pubblici, scontato sia per la prassi sia per lo spessore criminale di Cutolo, è stato criticato da Rita Bernardini, storica leader dei Radicali Camorra, a Ottaviano, il paese di Cutolo: "Ora chiediamo silenzio". (La Repubblica)

Poi Cutolo è invecchiato. E ha spiegato che bisogna essere sicuri che i banditi non possano mai più comunicare con l’esterno (Il Riformista)

Una volta che saranno decretati tipo di analisi e data, si passerà ad effettuarle, e solo in seguito, il feretro sarà liberato. Anche rispetto a quando si terranno i funerali, è tutto in forse. (Stylo24)