Isab di Priolo è salva. Arriva il commissariamento

Il Primato Nazionale INTERNO

Roma, 04 dic – L’Isab di Priolo Gargallo evita per il momento la chiusura. Il governo è riuscito a scongiurare un dramma occupazionale che avrebbe messo in ginocchio un intero distretto. L’Isab è una delle raffinerie più grandi d’Europa, che conta un migliaio di dipendenti, soddisfa il 20 per cento della domanda siciliana di elettricità e vale da sola oltre un quinto della capacità nazionale di raffinazione. (Il Primato Nazionale)

La notizia riportata su altri giornali

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La Lukoil, che possiede la raffineria ISAB in Sicilia, ha dichiarato attraverso la sua unità LITASCO che “è pronta a garantire il funzionamento ininterrotto della raffineria, grazie alle scorte di petrolio immagazzinate per i prossimi mesi e alle future forniture di petrolio di origine non russa”. (Scenarieconomici)

Lo scenario (BlogSicilia.it)

Non era così scontato. Domani scattano le sanzioni per il petrolio russo. (ilmessaggero.it)

Il Governo Meloni è riuscito a mantenere l’impegno assunto di garantire occupazione e produzione, ciò che il Governo precedente non è riuscito a fare. “Oggi è il 5 dicembre, data in cui scatta l’embargo per il petrolio russo, e… non è successo niente. (Siracusa News)

«Con il nostro decreto legge - spiega Urso -il governo si assume la responsabilità di realizzare un’amministrazione straordinaria temporanea avvalendosi anche di una società petrolifera che opera nel settore, che potrebbe essere l’Eni, e questo darà garanzia di continuità produttiva. (Giornale di Sicilia)