Banda Cavallero e la strage in seguito alla rapina al Banco di Napoli

Durante i giorni del rapimento Moro, i brigatisti chiesero la liberazione di tredici criminali comuni fra cui Cavallero e Notarnicola.

È morto Sante Notarnicola che era il numero 2 del Cavallero, nel senso del bandito.

Gli andò malissimo, a lui e Cavallero la grande rapina al Banco di Napoli del 25 Settembre del 1967, che per loro era come il bancomat (ma il bancomat ancora non esisteva).

Dunque, nessuna meraviglia o particolare pietà per Notarnicola e Cavallero che ebbero l’ergastolo nella sentenza dell’8 luglio 1968 (un solo anno di processo)

Per avere un’idea, andate su YouTube e guardate restaurato e gratuito il film di Carlo Lizzani Banditi a Milano (Il Riformista)

Su altre testate

Un’azione comune per affermare le libertà individuali e collettive come condizione per l’emancipazione E non a caso i compagni che lottano, nelle manifestazioni e non solo, cominciano ad essere parecchi dentro. (Il Resto del Carlino)

La vita del bandito Notarnicola è un impressionante affresco del Novecento, uno spaccato dei suoi conflitti e un esempio, controverso quanto si vuole eppure cristallino, di come anche nei momenti più bui, dentro una cella umida in mezzo al niente di un carcere speciale, grazie al fatto di sentirsi comunisti ci si possa immaginare come parte del motore della storia (Il Manifesto)

I due assalti durarono undici minuti: per la banda Cavallero un colpo spettacolare destinato ad alimentare la leggenda intorno a questi rapinatori Cinque minuti dopo il primo colpo i banditi entrarono all'interno della sede della Cassa di Risparmio di Torino. (QC QuotidianoCanavese)

In conclusione, sentirete anche le parole di Sante stesso mentre recita una delle sue poesie – “La nostalgia e la memoria” – con un beat degli Assalti Frontali. ASCOLTA IL RICORDO CORALE DI SANTE NOTARNICOLA: (Radio Città Fujiko)

Tra sangue e versi la vita avventurosa dell’ex ergastolano di Castellaneta, morto a Bologna all’età di 82 anni. Tutti i particolari nell’edizione di oggi di Taranto Buonasera in distribuzione fin dal mattino. (TarantoBuonaSera.it)

Fu l’allora giovane magistrato Nino Scopelliti a redigere a Milano la requisitoria contro la banda Cavallero Il ghigno di Cavallero, l’espressione corrucciata, a tratti mesta, di Notarnicola, che si è spento lunedì nella casa di Bologna, la moglie al fianco. (Corriere della Sera)