È morto Chun Doo-hwan, l'ex dittatore della Corea del Sud

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
AGI - Agenzia Giornalistica Italia ESTERI

Sotto la sua presidenza durata dal 1980 al 1988, Chun garantì al Paese un impetuoso sviluppo economico e l'organizzazione delle Olimpiadi di Seul del 1988.

Era soprannominato "il macellaio di Gwangju" per gli almeno 200 morti nella brutale repressione di una rivolta nel sud-ovest del Paese.

Nel 1983 era scampato a un attentato dinamitardo in Myanmar da parte di 007 nordcoreani

Salito al potere dopo l'assassinio dell'uomo forte Park Chung-hee, fu il primo generale a restituire i poteri pacificamente ma rimane una delle figure più detestate del Paese. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Su altri giornali

Non si è mai scusato per il proprio operato A confermare la notizia è l’agenzia di polizia nazionale. (Il Fatto Quotidiano)

L’ex dittatore sudcoreano Chun Doo-hwan, che ha governato il Paese con il pugno di ferro mettendo a tacere tutta l’opposizione politica, è morto oggi all’età di 90 anni. L’ex dittatore è conosciuto come il «Macellaio di Gwangju» per aver ordinato alle sue truppe di reprimere con la forza una rivolta contro di lui in questa città del sudovest. (Corriere del Ticino)

Il "macellaio di Gwangju" Chun Doo-hwan, il presidente che governò la Corea del Sud negli anni '80, si è spento oggi alle 8.40 nella sua casa di Seul. Per questo nel 1996 fu condannato a morte e poi graziato Condividi. (Sky Tg24)

Nelle immagini d’epoca il golpe del 1979 con l’esercito nelle strade e il passaggio di consegne fra l’allora presidente Choi Kyu-Hah e Chun Doo-hwan, il futuro dittatore che avrebbe governato la Corea per oltre un decennio Nel 1980 fu responsabile della violenta repressione delle manifestazioni che chiedevano maggior democrazia. (Repubblica TV)

Ex uomo forte dell’esercito, prese il potere con un colpo di stato del 1979. Il portavoce presidenziale Park Kyung-mee ha espresso condoglianze alla famiglia di Chun, ma ha aggiunto che è stato deplorevole che l’ex dittatore non si sia mai scusato per le brutali repressioni contro le proteste interne (LaPresse)

E’ morto, a 90 anni, Chun Doo-hwan, meglio conosciuto come il “carnefice di Gwangiù”, dittatore della Corea del Sud in carica dal 1980 al 1988. Miracolosamente illeso dopo un attentato in Myanmar, perpetrato dai servizi segreti della Corea del Nord, nel 1996 il generale Chun Doo-hwan, era stato condannato a morte per alto tradimento e successivamente liberato grazie a un indulto presidenziale (Radio RTM Modica)