Inchiesta Genova, un nuovo fascicolo per abuso d'ufficio: «Ci han dato una barcata di soldi»

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Un altro fascicolo per abuso d’ufficio e traffico di influenze. Mentre il governatore Giovanni Toti decide di non rispondere al Gip nell’interrogatorio di garanzia per l’inchiesta sulla corruzione in Liguria si prefigura un nuovo filone. In cui si illustrano reati tecnicamente configurabili in pressioni di dirigenti pubblici nei confronti di funzionari per ottenere delibere e permessi. Toti, riferisce il suo avvocato, sta pensando alle dimissioni. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Presidente Spinelli, non ha un po' esagerato con questi finanziamenti? «Male non fare, paura non avere», risponde l'84enne re della logistica del Porto genovese Aldo Spinelli finito ai domiciliari nell'inchiesta che ha terremotato la Liguria con l'arresto ai domiciliari del governatore Giovanni Toti (Corriere della Sera)

Matteo Cozzani, il capo gabinetto della Regione Liguria e braccio destro del governatore Giovanni Toti, finito agli arresti domiciliari martedì mattina nell’ambito dello scandalo delle mazzette, si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee al giudice delle indagini preliminari Paola Faggioni spiegando di “essere estraneo ai fatti ma ha anche sottolineato che di essere pronto alle dimissioni. (Il Giornale d'Italia)

"Sto bene. Colpo di scena in tribunale a Genova dopo, pare per un errore di notifica, è saltato l'interrogatorio di garanzia dell'imprenditore della logistica Aldo Spinelli ai domiciliari con l'accusa di corruzione nei confronti del governatore ligure Giovanni Toti (Adnkronos)

«È chiaro che sono esperienze che lasciano il segno ha spiegato il suo avvocato Stefano Savi in merito al suo arresto - umanamente si può capire. È apparso tranquillo, davanti ai magistrati. (ilGiornale.it)

L’opposizione all’attacco: “Deve indagare Antimafia” Ancora Spinelli: «Sto bene, lunedì chiarirò tutto». È saltato l’interrogatorio di Aldo Spinelli, l’imprenditore agli arresti domiciliari per le mazzette. (La Stampa)

Stiamo facendo riforme sull’elezione diretta del presidente del Consiglio, un nuovo codice degli appalti, un nuovo codice della strada, stiamo modernizzando il Paese con l’autonomia. Non ci può essere solo la magistratura che da decenni impedisce qualsiasi tipo di riforma“. (Il Fatto Quotidiano)