Giornalista della tv iraniana si dimette: «Vi ho mentito, scusate»

Corriere TV ESTERI

Gelare Jabbari ha ammesso di non aver detto al verità in più occasioni e rassegna le dimissioni con un post su Instagram | Ansa - CorriereTv. Gelare Jabbari, volto della tv di Stato dell’Iran, si dimette dopo aver dato per giorni informazioni false sulle cause della caduta dell’aereo a Teheran.

La presentatrice non è la prima ad aver rassegnato le sue dimissioni dopo che l’Iran ha ammesso l’abbattimento del velivolo. (Corriere TV)

Su altri giornali

Tre giornalisti dell'emittente statale non solo hanno annunciato le loro dimissioni, ma si sono sentiti in dovere di scusarsi per le informazioni false fornite a seguito dell'incidente. Ignari del fatto che la credibilità di questi media e della maggior parte dei media nazionali era svanita da tempo". (Yahoo Notizie)

Poi, per giorni, hanno continuato a ripetere che l’aereo ucraino partito da Teheran era precipitato per problemi tecnici. Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media. (Corriere del Ticino)

Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e Tv non posso continuare a lavorare nei media. Non posso”. (Icona News)

Zahra Khatami ha prima ringraziato per averla "seguita fino ad oggi", e poi ha detto addio: "Non tornerò mai più in Tv. "Il popolo vuole essere sicuro che le autorità lo trattino con onestà, integrità e fiducia", ha detto ancora Rohani. (Avvenire)

Immaginate se diventasse obbligatorio dire la verità, magari proprio per decreto di Stato e improvvisamente tutto si potesse spiegare. C’è però in quel «Scusatemi, ho mentito per 13 anni» tutta la forza di un messaggio dirompente che ribalta improvvisamente la realtà e deve essere stato un sollievo, per i molti critici contro il governo, accorgersi che ciò che credevano vero fosse vero nonostante le bugie di governo è una liberazione politica e sociale. (left)

La sua collega Saba Rad, ha fatto altrettanto: “Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media“. Intanto la Associazione dei Giornalisti Iraniani di base a Teheran – aggiunge il quotidiano britannico – ha diffuso un comunicato in cui sottolinea come il paese stia assistendo al “funerale della fiducia pubblica” che sta danneggiando la già traballante reputazione dei media ufficiali in Iran. (Il Fatto Quotidiano)