Rula Jebreal la donna che in molti non volevano a Sanremo 2020 è la “cosa” migliore vista sul palco

Ma intanto il grazie è per Rula che ci ha commosse, che ci ha graffiate, che ci ha aperto il cuore.

Rula Jebreal la donna che in molti non volevano a Sanremo 2020 è la “cosa” migliore vista sul palco. Gli italiani si sa, hanno la memoria corta.

Noi forse Rula non ce la saremmo meritati.

Oggi senza ombra di dubbio possiamo dire la cosa migliore vista sul palco ieri, è stato il monologo di Rula.

Hanno meritato la vetrina di un palco come quello dell’Ariston e meritano oggi di finire nelle prime pagine dei giornali. (Ultime Notizie Flash)

La notizia riportata su altre testate

Proprio in occasione del monologo della Leotta, diventato una sorta di dialogo con la nonna seduta in prima fila sulla, i social si sono letteralmente scatenati dividendosi sulla performance e il contenuto del discorso proposto dalla giornalista. (CalcioMercato.it)

La Leotta scherza sul suo aspetto fisico e su come potrebbe cambiare nel tempo, visto che già la differenza tra Diletta ieri e oggi è particolarmente evidente. E ora riportatemi all'immagine di come sono oggi, che se fossi in quel modo, col cavolo che sarei qui. (Tv Fanpage)

artedì 4 febbraio è andata in onda la prima puntata del Festival di Sanremo, un Festival che è partito tra le polemiche per motivi vari. Continua a leggere dopo la foto. . . . . Diletta Leotta sembra un Ferrero Rocher#Sanremo2020 pic. (Caffeina Magazine)

Ecco il top e il flop dei look della prima serata! RITA PAVONE – VOTO 7. L’inossidabile Rita Pavone, 75 anni portati ancora alla grande, ha azzeccato il look da prima serata senza se e senza ma. (OA Sport)

", si chiede, prima di concludere: "Mi hai insegnato a non essere semplicemente bella, semmai diversamente bella, e come trovare l'amore". Poi sul maxi schermo appare una simulazione dell'invecchiamento della conduttrice televisiva, quando dovrebbe avere l'età di sua nonna, nel 2076. (Giornale di Sicilia)

Riconosce che essere belle è un vantaggio “sennò col cavolo che sarei qui”, dice, prima di presentare la nonna Elena, naturalmente bella a 85 anni, seduta in platea. “La bellezza capita ma non è un merito”, dice Diletta Leotta in un monologo sull’avvenenza che sfiorisce e il valore dei segni del tempo. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)