Chi è Matteo Zuppi, il cardinale scelto da Papa Francesco come presidente della Cei

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Nato a Roma, Zuppi ha un profilo molto vicino all’idea di Chiesa che Papa Francesco ha promosso in questi anni.

Nel 2015 Papa Francesco lo ha fatto diventare vescovo di Bologna e nel 2019 cardinale.

Foto di copertina: ANSA/CLAUDIO PERI | Papa Francesco con Matteo Zuppi. Leggi anche:

Il Pontefice ha indicato quindi il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna.

Come da regolamento, i vescovi italiani hanno scelto una terna di nomi da sottoporre a Papa Francesco. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E' Membro del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dell’Ufficio dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica Poco dopo, il 31 gennaio 2012 Benedetto XVI lo nomina Vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Roma (per il Settore Centro). (Adnkronos)

Lo afferma all’AdnKronos Emiliano Abramo, Presidente della Comunità Sant’Egidio siciliana, in merito alla nomina del Cardinale Matteo Zuppi a capo della Cei. (Adnkronos)

L’8 giugno 2021 ha partecipato, insieme a Rondoni, all’incontro pubblico per il trentennale della morte di don Francesco Ricci. Corazza, Zuppi è anche venuto insieme ad altri vescovi dell’Emilia-Romagna per una visita al San Domenico alla mostra ‘Maddalena (il Resto del Carlino)

Giunga a Lei, eminenza reverendissima, anche l'espressione della mia gratitudine per aver esercitato il Suo alto incarico alla guida della Chiesa italiana con autorevole saggezza, nel corso di un quinquennio segnato anche dalle difficilissime condizioni determinate dall'irrompere della pandemia. (Liberoquotidiano.it)

Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, è il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana, dopo essere stato nominato questa mattina da Papa Francesco. Negli anni scorsi Faac aveva anche valutato l’opportunità di quotarsi a Piazza Affari e secondo le stime sarebbe arrivata a valere circa 3 miliardi di euro in borsa in caso di ipo. (Milano Finanza)

Prete “di strada”, attivo nelle periferie umane e cittadine, Zuppi si è sempre distinto per le sua attività a sostegno degli ultimi e degli emarginati Un fenomeno sul quale, nell’ultimo consiglio permanente del marzo scorso, i vescovi hanno assicurato l’intenzione di “rendere più efficaci le misure di protezione e prevenzione”. (LAPRESSE)