Il sisma. Bimbi vivi dopo oltre 100 ore. Gli Usa sospendono alcune sanzioni alla Siria

Avvenire ESTERI

Reuters A più di quattro giorni dal terremoto che ha devastato la regione tra Siria e Turchia, ci sono ancora persone vive sotto le macerie. Sono soprattutto bambini, e anche intere famiglie. Mentre il tragico bilancio sale a 22.368 morti, di cui 18.991 in Turchia e 3.377 in Siria. Ed è destinato ad aggravarsi, con oltre 60mila feriti e un numero imprecisato di dispersi. A Iskenderun, una delle principali città colpite della provincia turca dell'Hatay, i soccorritori hanno estratto due persone in vita dopo 107 ore, nello stesso palazzo da cui stamani, a 102 ore dalla catastrofe, sei persone sono state estratte vive. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Più di 6.400 gli edifici distrutti in Turchia, imprecisato invece il dato riferibile alla Siria, il che fa pensare a un numero complessivo delle vittime che potrebbe crescere a dismisura, anche considerando il fatto che sono molte le persone ancora sepolte sotto le macerie (Il Fatto Quotidiano)

Il gruppo italiano – partito da Pisa – è al lavoro da quattro giorni ad Antiochia ed è impegnato nelle operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi. Purtroppo questa mattina è stato ritrovato il corpo privo di vita di un ragazzo. (LA NAZIONE)

Le vittime registrate sono oltre 24mila, più di 80mila i feriti Cinque persone sono state portate in salvo dai soccorritori. Nella città turca di Nurdagi, colpita da scosse di terremoto tra il 5 e il 6 febbraio, i soccorritori hanno estratto dalle macerie una famiglia di cinque persone: madre, padre e i loro tre figli. (LaPresse)

La coppia è sopravvissuta dopo 4 giorni sotto i detriti di un edificio crollato. Marito e moglie intrappolati per 4 giorni sotto i detriti a Iskenderun. Marito e moglie sono stati estratti vivi dalla macerie a a Iskenderun in Turchia, una delle areee colpita dal sisma di lunedì, che ha provocato oltre 22 mila morti nel paese e nella confinante Siria (LaPresse)

Così, dal suo letto di ospedale a Idlib, la città nord occidentale siriana in mano ai ribelli, la piccola Rama Al-Ahmed, 10 anni, ha raccontato per telefono all'agenzia stampa Dpa, l'inizio della sua odissea di 45 ore sotto le macerie della sua casa, accanto al corpo della madre morta. (Adnkronos)

Usciva solo la testa e le zampe anteriori da sotto le macerie di un palazzo crollato a Iskenderun, un distretto della provincia meridionale turca di Hatay, una delle zone colpite dal terremoto che ha causato migliaia di persone morte. (La Stampa)