Trump rinvia il G7 dopo il forfait di Merkel

Corriere del Ticino ESTERI

È un gruppo molto obsoleto di Paesi», ha spiegato Trump.

Donald Trump intende posticipare il G7 che voleva tenere a fine giugno alla Casa Bianca, dopo che la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva rifiutato il suo invito a partecipare di persona per la pandemia di coronavirus.

«Non penso che il G7 rappresenti cosa sta succedendo nel mondo.

Il presidente americano intende organizzarlo a settembre e afferma di voler invitare anche la Russia - sospesa dal 2014 per l’annessione della Crimea - e altri paesi come la Corea del Sud, l’Australia e l’India. (Corriere del Ticino)

Su altre fonti

Trump aveva detto che non ci sarebbe stato «esempio più grande della riapertura» che tenere un vertice di persona in Usa. Finora Donald Trump era l’unico contrario tra i leader del G7 a questa «global partnership», ma ora teme di lasciare spazio alla Cina. (Corriere del Ticino)

Lo ha annunciato un portavoce del governo di Berlino, secondo cui "la cancelliera ringrazia il presidente Trump per averla invitata al summit a Washington a fine giugno. La Merkel è la prima a far sapere che non si recherà a Washington. (Adnkronos)

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha annunciato un nuovo rinvio per il summit del G7, inizialmente ricalendarizzato per il prossimo mese di giugno. "Ho deciso di rinviarlo perché non credo che il G7 rappresenti in maniera adeguata la situazione nel mondo", ha detto Trump. (Sputnik Italia)

“Ad oggi, considerando la situazione complessiva della pandemia (di coronavirus, ndr), non può accordare la sua partecipazione personale per un viaggio a Washington”, scrive Politico citando il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert. (L'HuffPost)

"Non penso che il G7 rappresenti quello che sta succedendo nel mondo. È quello che il presidente Usa ha detto ai cronisti, dopo aver ricevuto il rifiuto all'invito rivolto ad Angela Merkel (causa pandemia). (L'Unione Sarda.it)

Finora Donald Trump era l'unico contrario tra i leader del G7 a questa collaborazione globale, ma ora teme di lasciare spazio alla Cina. Intanto, Washington si è unita a un gruppo internazionale incaricato di definire le linee guida etiche sull'uso dell'intelligenza artificiale. (Ticinonline)