Non sarà TeleGiorgia a salvare Meloni

articolo21 INTERNO

Ci sono dei precedenti in questi tre decenni. Non è la prima volta, infatti, che sotto elezioni la destra si inventa degli strani marchingegni per forzare le regole sulla par condicio, faticosamente introdotte nel corso della tredicesima legislatura (’96- 2001) per provare a porre un argine allo strapotere del berlusconismo in rampa di lancio. Le forzature non sono mai mancate, come spesso si è incaricata di far notare l’AGCOM, talvolta anche comminando multe piuttosto salate ai responsabili, ma certo non si era mai arrivati al punto di scorporare l’attività del governo, in chiave propagandistica, da quella dei vari partiti della maggioranza, come se si trattasse di due universi paralleli. (articolo21)

La notizia riportata su altri giornali

Pensavo che il nuovo che ci governa oggi facesse un passo avanti e invece continua a fare varianti sull’eredità di un mondo fi… Che ne pensa?«Ogni volta che c’è un’elezione l’ossessione della politica si chiama par condicio (La Stampa)

“Il Governo Meloni si conferma leader di atteggiamenti dispotici ed antidemocratici. L’emendamento approvato dalla commissione di vigilanza della Rai prevede che venga dato più spazio ai membri del Governo durante la campagna elettorale, ribaltando le normali regole democratiche e inficiando il senso stesso della par condicio”. (StrettoWeb)

“Stupito da Giorgia Meloni. Non mi aspetto che dia un valore così estremo alla par condicio, è una visione arcaica”. Massimo Giletti, in un’intervista rilasciata alla Stampa, commenta le ultime mosse del governo in campo televisivo, con l'approvazione di un discusso regolamento sulla par condicio in vista delle europee. (L'HuffPost)

Non sono state introdotte modifiche alla bozza iniziale trasmessa alla Commissione di Vigilanza, che, nel regolamento valido per la Rai, aveva aggiunto la norma sull'informazione governativa contestata dall'opposizione. (La Stampa)

La par condicio continua a far parlare di sé. Stabilitene le regole in vista delle europee (con sguardo sulle varie tornate di regionali), è tempo di ripensarne il senso, di riformularne la struttura per adeguarla ai tempi. (L'HuffPost)

“Non bastava la modifica della legge elettorale per la partecipazione alle elezioni europee, ancora oggi non chiarita nella sua interpretazione. (Adnkronos)