Coronavirus: arrivate ad Haiti le prime 500mila dosi di vaccino

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Il 14 luglio sono arrivate a Port-Au-Prince, la Capitale di Haiti, le prime 500mila dosi di vaccino.

Secondo i risultati preliminari di uno studio di percezione sostenuto dall’Unicef e condotto dall’Università di Haiti in giugno, solo il 22% degli haitiani accetterebbe di essere vaccinato».

Ne dà notizia Jean Gough, direttore regionale Unicef per l’America Latina e i Caraibi, ricordando che fino al giorno prima «Haiti era l’unico Paese delle Americhe senza una singola dose di vaccini per il Covid-19». (Romasette.it)

La notizia riportata su altre testate

È stato arrestato ieri Dimitri Hérard, capo della sicurezza della residenza privata del presidente haitiano Jovenel Moïse, assassinato la scorsa settimana. Moïse sarebbe stato ucciso da sette mercenari colombiani facenti parte di un gruppo composto da circa 26 persone. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Arrestato anche un secondo sospettato con doppia cittadinanza ad Haiti e Stati Uniti d’America È presumibilmente collegato al CTU. READ Fotografo muore in Georgia dopo essere stato ferito da manifestanti anti-gay. (Toscana Calcio)

Tre nuovi latitanti. . Inoltre, la polizia haitiana ha individuato tre nuovi sospettati dell’omicidio di Moise, tre dei cinque latitanti individuati dalle autorità caraibiche. Finora la polizia haitiana ha arrestato 23 persone per l’assassinio, di cui 18 colombiani e cinque americani di origine haitiana, mentre per altre sei è stato emesso un mandato di cattura. (Flamina&dintorni)

A riferirlo è il capo della polizia colombiana, Luis Vargas. Ma successivamente Joseph Felix Baido, dice a Capador e Rivera che quello che devono fare è assassinare il presidente di Haiti", riferisce 'El Heraldo' (SassariNotizie.com)

Ha preso contatto con altre due persone che consideriamo autori intellettuali dell’assassinio del presidente Moise” ha dichiarato Charles, senza fornire ulteriori dettagli sull’identità dei due sospettati Questo, è quanto affermato dal capo della polizia nazionale haitiana Léon Charles, in merito allo sviluppo delle indagini sulla ricerca della “mente” dietro all’esecuzione dell’ex presidente Jovenel Moise. (Antimafia Duemila)

È finito in manette ad Haiti, accusato di essere la mente dietro l’omicidio del presidente Jovenel Moïse, assassinato nella sua residenza da mercenari colombiani e americani. La polizia ha annunciato che l’uomo «aveva obiettivi politici» nel reclutare il commando che, nella notte tra martedì e mercoledì, ha ucciso Moise. (Cronaca Qui)