Lombardia, i cittadini tra i 70 ei 74 anni possono prenotare il vaccino già da oggi

Il Notiziario INTERNO

Secondo il piano annunciato l’1 aprile, queste prenotazioni sarebbero dovute partire dal 15 aprile.

Cambio di programma nel piano di vaccinazione di massa di Regione Lombardia: gli anziani di età compresa tra i 70 e i 74 anni potranno prenotare il vaccino già da oggi, giovedì 8 aprile.

La novità è stata annunciata dal Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, intervistato da Rtl 102.5, e poi ripresa dai canali di comunicazione ufficiali della regione. (Il Notiziario)

Ne parlano anche altre fonti

Di seguito una sintesi delle misure previste in zona arancione:. Spostamenti dal comune: in zona arancione è consentito spostarsi all’interno del proprio comune di residenza, ma non è consentito spostarsi al di fuori di esso. (MyValley.it)

La Lombardia guidata da Attilio Fontana ha un nuovo problema da risolvere: il doppio scontro della controllata Ferrovie Nord Milano (Fnm), che opera nel settore della mobilità regionale, con il proprio collegio sindacale e con l’Orac. (Business Insider Italia)

La decisione ormai è ufficiale, come ha ha comunicato il presidente regionale Attilio Fontana. Lunedì i ragazzi delle seconde e terze medie tornano in classe al 100%, mentre i ragazzi delle superiori dal 50% al 75% per cento (Cremonaoggi)

Parrucchieri e centri estetici tornano a funzionare normalmente in zona arancione. Da lunedì 12 aprile la Lombardia torna in “zona arancione”. (Il Notiziario)

E’ consentito, una volta al giorno, recarsi in un’altra abitazione privata nel proprio comune, a un massimo di due persone, per far visita a parenti o amici. E’ consentito andare in un altro comune per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per es (LegnanoNews)

Il maggior numero dei nuovi casi si registra ancora una volta in Lombardia (3.289); a seguire Campania (2.225), Piemonte (1.798), Puglia (1.791), Sicilia (1.505), Emilia Romagna (1.488), Lazio (1.363) e Toscana (1.309) Sono invece 718 le vittime in un giorno (ieri 487) secondo i dati del ministero della Salute. (La Provincia Pavese)