Lamentano sui social ritardi nei soccorsi, quattro persone arrestate in Turchia

L'Unione Sarda.it ESTERI

Quattro persone sono state arrestate in Turchia per dei post sui social in cui lamentavano i ritardi nei soccorsi dopo il devastante terremoto che ha causato migliaia di vittima. Lo fa sapere la polizia turca stessa, che ha dichiarato di aver arrestato quattro persone per post «provocatori che miravano a creare paura e panico». La polizia ha aggiunto che è in corso un'indagine più ampia sugli account dei social media, ma non ha fornito informazioni sul contenuto dei post. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Una faglia di terra sollevata che corre lungo l’asfalto e la attraversa in senso trasversale: la pista dell’aeroporto di Hatay è stata distrutta dal terremoto che ha colpito nella notte del 6 febbraio la Turchia e la Siria. (iLMeteo.it)

Nelle ultime ore le proteste si sono fatte vibranti. Tanto da indurre lo stesso Erdogan a intervenire sul tema: "E' il momento di essere uniti, ma purtroppo alcune persone prive di onore stanno conducendo una campagna diffamatoria spargendo menzogne e dicendo di non aver visto polizia, militari e gendarmeria. (la Repubblica)

Il bilancio in Turchia ha superato ieri i 9mila morti, più di un terzo sono in questa zona. Diversi gli arresti tra ”i provocatori” che avevano denunciato la mancanza di aiuti (la Repubblica)

Sempre secondo Toker, il blocco sarebbe stato effettuato con un software installato dai fornitori di telecomunicazioni che può impedire il caricamento di siti web e servizi specifici. Il Guardian ricorda che oggi il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, aveva avvertito i cittadini di ascoltare soltanto i canali di informazione ufficiali e non quelli che ha definito “provocatori”. (LaPresse)

Un edificio crollato a Iskendurun, nel distretto di Hatay (ansa) Hatay, 4 arresti per post sui social polemici contro i ritardi dei soccorsi dopo il sisma a cura della redazione Esteri (la Repubblica)

Bilancio tristemente destinato a salire. Gli Usa hanno perfino deciso di sospendere le sanzioni contro la Siria per permetterle di affrontare al meglio l'emergenza. (Tiscali Notizie)