Chi è davvero Aleksej Navalnyj, il nemico numero uno del Cremlino

La Repubblica ESTERI

Ma a differenza dei vecchi dissidenti sovietici, Navalnyj non combatte per il diritto di criticare il potere, ma per il potere stesso.

Oggi Aleksej Navalnyj è entrato a pieno titolo nel mito dell'eroe del bene.

Tutto ciò che il Cremlino ha fatto negli ultimi mesi per contrastarlo ha solo trasformato Navalnyj in martire ed eroe.

Sapeva che solo così avrebbe potuto rivendicare il ruolo che inseguiva da anni: nemico pubblico numero 1. (La Repubblica)

Su altri media

Secondo più fonti diplomatiche, dalla riunione si attende la luce verde politica per sanzioni mirate a funzionari o oligarchi russi per il caso di Alexei Navalny e la repressione dei manifestanti. Nel caso Navalny c'è" anche "un chiaro rifiuto di considerare la decisione della Corte europea dei diritti umani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Anzi, sono piuttosto interessati allo scontro piuttosto che al confronto e vogliono disimpegnarsi rispetto all'Unione Europea”. I ministri hanno interpretato unanimemente le recenti azioni e gli atteggiamenti della Russia come un segnale chiaro di non essere affatto interessati a collaborare con l'Unione Europea. (Corriere dell'Umbria)

Anzi, sono piuttosto interessati allo scontro piuttosto che al confronto e vogliono disimpegnarsi rispetto all’Unione Europea”. (TgCal24.it)

ra vent'anni si sarà ridotto della metà, tra trenta sarà la metà della metà. Lo si legge in una rivista specializzata, “Nature Sustainability”: di incenso ce n'è sempre meno, lo si produce quasi a stento e ne consuma troppo. (Yahoo Notizie)

Voi con questo processo, il cui scopo è evidente, avete umiliato e offeso i veterani più di chiunque altro” di Vladimir Rozanskij. Confermata la condanna a due anni e mezzo all’oppositore di Putin, che si professa cristiano. (AsiaNews)

Poi sempre meno, poi più niente, e allora in questo mondo violento e mercenario del profumo di Dio non ci sarà più nemmeno traccia. Non c'è una di queste lande che non sia piagata dalla guerra, o almeno non sia a forte rischio (Yahoo Notizie)