Come cambia la guerra ora, dopo l’attacco dell’Iran a Israele | Federico Rampini

Corriere della Sera ESTERI

Di Federico Rampini L’Iran ha ampliato la sua influenza politica e militare in diversi Paesi: Iraq, Siria, Libano e Yemen, Così la teocrazia sciita ha di fatto completato l’accercihamento dello Stato ebraico La rappresaglia diretta dell’Iran contro Israele apre una fase nuova di questa guerra. Sale il livello di rischio, aumentano i costi. Per tutti: Iran, Israele, America. In un certo senso è la prima volta dall’inizio del conflitto che gli ayatollah iraniani perdono il vantaggio dell’iniziativa, in quanto sono «obbligati» a restituire un colpo, uscendo così dall’ambiguità strategica che finora avevano preferito. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Tutti gli obiettivi ritenuti sensibili in Italia sono presidiati in seguito all'attacco dell'Iran contro Israele. Le prefetture, secondo quanto si apprende, effettuano un aggiornamento costante dei target e delle modalità di presidio. (Il Messaggero Veneto)

Il primo segnale è arrivato alle 23:34 ora di Teheran (le 21:34 in Italia) quando sono stati rilevati in volo decine di droni Shahed lanciati da postazioni in territorio iraniano e diretti verso Israele (La Stampa)

Il suono delle esplosioni sta di fatto tenendo sveglia tutta la popolazione che è scappata nei rifugi. Ecco cosa sta succedendo sui cieli di Askelon dove sono arrivati i primi droni iraniani. (Panorama)

Il suo scopo è colpire obiettivi a terra eludendo le difese aeree. Il velivolo senza pilota è di fabbricazione iraniana e trasporta una testata di 50 chilogrammi. (ilGiornale.it)

Lo scrive il Jerusalem Post che cita fonti israeliane e dell’intelligence Usa. Notizia confermata anche da alti funzionari di Tel Aviv. (Il Fatto Quotidiano)

In volo in Iraq caccia americani e francesi. Tre ondate di velivoli senza pilota dirette verso lo Stato ebraico, una quarta partita dallo Yemen. (Il Fatto Quotidiano)