Caltanissetta, Montante: giornalisti non potranno assistere a udienza

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il Fatto Nisseno INTERNO

Il processo si e’ svolto in abbreviato, quindi, per legge, a porte.

La rilevanza della vicenda ha indotto, pero’, la stampa a chiedere l’autorizzazione a prendere parte all’udienza di oggi, ma i giudici hanno negato il consenso.

Imputati oltre a MONTANTE anche l’ex comandante della Guardia di Finanza ed ex capocentro della Dia Gianfranco Ardizzone, il funzionario di polizia Marco De Angelis, il responsabile della sicurezza di Confindustria Diego Di Simone e il questore Andrea Grassi, tutti condannati in primo grado

Oggi e’ previsto l’interrogatorio dell’imprenditore. (il Fatto Nisseno)

Se ne è parlato anche su altri media

Montante nel corso dell’interrogatorio ha ripercorso la sua carriera da quando diventò presidente dei giovani industriali a quando entrò a far parte dell’Asi. – Quando ha iniziato a parlare, è calato il silenzio in Corte d’Appello. (Livesicilia.it)

Antonello Montante, l’ex icona dell’antimafia, appare per la prima volta in aula, dal giorno del suo arresto, avvenuto tre anni fa. Ma siccome sono stato sempre convinto che era una persona degna di fiducia e utile alla causa comune non ho avuto remore a sostenerlo e a portarlo avanti anche nella nomina all’Irsap». (La Sicilia)

Voi giornalisti quando volete raccontare la verità lo fate bene L’interrogatorio dell’imprenditore Antonello Montante, secondo quanto stabilito dalla corte d’appello di Caltanissetta si è svolto a porte chiuse. (il Fatto Nisseno)

La corte d’appello di Caltanissetta ha respinto la richiesta dei giornalisti di partecipare all’udienza del processo a Calogero Montante, ex leader di Confindustria Sicilia condannato in primo grado a 14 anni per corruzione. (BlogSicilia.it)

Montante difende la sua azione e il codice etico che già dal 2005 iniziava a prendere forma Per la Procura di Caltanissetta l’ex assessora regionale siciliana Linda Vancheri “nell’ambito di un rapporto corruttivo” con l’ex Presidente degli industriali Antonello Montante, “nella sua qualità di assessora alle Attività produttive della Regione” e “dunque di pubblico ufficiale” avrebbe “assecondato” le “direttive impartite da Montante”. (il Fatto Nisseno)

Lo ha detto Antonello Montante deponendo davanti la Corte d’appello di Caltanissetta. "La mia azione di legalità in Confindustria cominciò già nel 2005, nel tempo poi ci siamo costituiti parte civile in tutti i processi, a partire dall’operazione Munda Mundis di Gela nel 2007. (Giornale di Sicilia)