Sistema Montante, parla il "demiurgo della finta antimafia"

Livesicilia.it INTERNO

Per la prima volta Antonello Montante sarà interrogato in aula.

O con Montante o contro Montante, è il caso di dire attingendo al cuore dell’inchiesta bis che non è ancora approdata in sede processuale

Montante chiarirà la sua posizione e quella di magistratura e istituzioni continuamente chiamate in causa come protagoniste del così detto ‘Sistema Montante’.

– Il “demiurgo della finta antimafia” – così lo ha definito il giudice che lo ha condannato in primo grado – oggi dirà la sua verità. (Livesicilia.it)

Su altri giornali

Lo ha detto Antonello Montante deponendo davanti la Corte d’appello di Caltanissetta. "La mia azione di legalità in Confindustria cominciò già nel 2005, nel tempo poi ci siamo costituiti parte civile in tutti i processi, a partire dall’operazione Munda Mundis di Gela nel 2007. (Giornale di Sicilia)

E poi, per fare alcune cose non basta avere articoli giornalistici, quello non era il mio mestiere. “Ho fiducia nella magistratura – ha commentato Montante – sono stato malissimo, il carcere mi ha massacrato psicologicamente. (il Fatto Nisseno)

Secondo l’accusa ”L’ex presidente dell’Irsap Sicilia, Alfonso Cicero, avrebbe subito minacce e intimidazioni da Antonello Montante, ex leader di Sicindustria. Montante difende la sua azione e il codice etico che già dal 2005 iniziava a prendere forma (il Fatto Nisseno)

Lo ha detto a margine dell’udienza del processo d’appello in cui sarà interrogato Antonello Montante, ex leader di Confindustria Sicilia, condannato a 14 anni per corruzione in primo grado. Insomma lo ha dovuto riconoscere”, ha commentato, dopo l’esame del teste, l’avvocato Carlo Taormina, legale di Montante. (BlogSicilia.it)

– Quando ha iniziato a parlare, è calato il silenzio in Corte d’Appello. Montante ha raccontato anche dei suoi primi passi nel mondo degli industriali quando, socio in una società di ammortizzatori, divenne presidente dei giovani imprenditori. (Livesicilia.it)

Ma siccome sono stato sempre convinto che era una persona degna di fiducia e utile alla causa comune non ho avuto remore a sostenerlo e a portarlo avanti anche nella nomina all’Irsap». Antonello Montante, l’ex icona dell’antimafia, appare per la prima volta in aula, dal giorno del suo arresto, avvenuto tre anni fa. (La Sicilia)