1 maggio, aperti i cancelli del Concertone: la gente corre per i primi posti

Maggio, aperti i cancelli del Concertone: la gente corre per i primi posti Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Secondo Esse Magazine, che ha criticato la compilazione della line up del sindacato, solo il 10% degli artisti che si sono esibiti al Circo Massimo appartiene alla categoria hip hop, in tutte le sue sfumature. (Liberoquotidiano.it)

Quella di Dargen D’Amico che lancia dei dati come proiettili di cartapesta, cartucce arrivate dritte al cuore del pubblico, in una serata costellata da pacifismo e note di musica leggera. Se qualcuno ci aveva provato già sul palco dell’Ariston tornano a farsi sentire risonanti alcune voci, su tutte. (L'HuffPost)

Per frenare il dissenso non basta far firmare dei fogli in cui dichiari che quello che dici potrà essere usato contro di te. Il dissenso si può dimostrare con la partecipazione, l’altissima qualità di ciò che si è in grado di mettere in mostra e il Concertone non è mai stato così all’altezza come ieri sera. (Il Fatto Quotidiano)

Le prove vanno avanti da ieri a ritmo sostenuto, i tecnici mettono a punto gli ultimi ritocchi e gli oltre cinquanta artisti in cartellone sono pronti a salire sul palco del Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo – lontano ancora una volta, quindi, dal luogo in cui per anni è stato solito vederlo, ovvero piazza San Giovanni – che per la prima volta ospita la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil e organizzata da iCompany. (Il Centro)

Il pubblico al Concertone del Primo Maggio Anche questa edizione del Concertone del Primo Maggio è andata, la prima dal Circo Massimo. Un'edizione battezzata dalla pioggia, da un nubifragio che ha dato non pochi problemi all'inizio, con Ermal Meta costretto a correre sul palco per un fuori programma. (Fanpage.it)

Sono tanti i pensieri che si accavallano mentre guardiamo su Rai Tre il “Concertone” per la Festa dei Lavoratori. sessantamila, quanti sono stati i morti nel lavoro dal dopoguerra e anche più…”. (Positanonews)