Caso Pifferi, la psicologa Francesca De Tommasi non risponde a Pm

Il Sole 24 ORE INTERNO

Caso Pifferi, la psicologa Francesca De Tommasi non risponde a Pm 31 gennaio 2024 Non ha risposto alle domande del pm di Milano Francesca De Tommasi, la psicologa del carcere di San Vittore accusata di falso e favoreggiamento nell'ambito del caso Alessia Pifferi. ”Abbiamo prodotto una lettera, una specie di memoria in cui prendiamo posizione sui fatti che contestiamo”, ha spiegato il legale della donna Mirko Mazzali. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, nell'interrogatorio davanti al pm di Milano Francesca De Tommasi, la psicologa di 58 anni, indagata assieme ad una collega per falso e favoreggiamento, perché, secondo l'accusa, avrebbe in sostanza aiutato, falsificando alcuni atti tra cui un test psicodiagnostico, Alessia Pifferi, a processo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, ad ottenere una perizia psichiatrica. (l'Adige)

Quasi scontata la linea tenuta dalle due professioniste, a maggior ragione di fronte a una accusa che appare “spaccata“ dopo la decisione della pm Rosaria Stagnaro di lasciare l’incarico in polemica con il collega De Tommasi che - sostiene - non l’avrebbe informata sulla tranche d’inchiesta, su cui ad ogni modo non sarebbe stata d’accordo. (IL GIORNO)

“L’azione inquirente, per come in questi giorni è stata rappresentata, potrebbe rischiare di compromettere la serenità dei nostri colleghi che operano all’interno del sistema penitenziario, con pregiudizio per un servizio delicato, esercitato con passione, competenza e ben pochi riconoscimenti”: questa la posizione del Consiglio dell’Ordine degli psicologi lombardi, dopo l’avvio dell’inchiesta a … (La Repubblica)

«Sono innocente. Sono parole messe per iscritto quelle di Paola G., la psicologa di Alessia Pifferi, la donna a processo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi. (ilGiornale.it)

Caso Alessia Pifferi, un avvocato beneventano per una delle psicologhe indagate Milano. Interrogata, non ha risposto. Sott'inchiesta anche una sua collega e il difensore imputata (Ottopagine)

Non ha risposto alle domande del pm di Milano Francesco De Tommasi, la psicologa Paola Guerzoni del carcere di San Vittore indagata assieme ad una collega per falso e favoreggiamento, perché, secondo l'accusa, avrebbe in sostanza aiutato, falsificando alcuni atti tra cui un test psicodiagnostico, Alessia Pifferi, a processo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, ad ottenere una perizia psichiatrica. (leggo.it)