Migranti. Naufragio al largo della Siria: almeno 36 i morti

il Fatto Nisseno ESTERI

Almeno 36 migranti sono annegati al largo della citta’ di Tartus, nel nord-ovest della Siria. Lo ha dichiarato il ministero della Salute siriano, spiegando che la barca affondata proveniva dal Libano settentrionale. Almeno 36 persone sono morte in un naufragio al largo di Tartus e 20 persone stanno ricevendo cure all’ospedale di Al Basel, ha affermato il ministero in una nota. Secondo alcuni sopravvissuti, la barca e’ partita lo scorso 20 settembre dal villaggio di Minieh e trasportava tra le 120 e le 150 persone, ha spiegato il direttore generale dei porti siriani, Samer Kobrosli, citato dall’emittente radiofonica siriana Sham Fm (il Fatto Nisseno)

Su altri giornali

Michele Raviart - Città del Vaticano Un'imbarcazione partita dal Libano è naufragata al largo di Tartus. Salve 20 persone su almeno centocinquanta, mentre continuano i soccorsi. Tra le vittime principalmente donne e bambini (Vatican News - Italiano)

Tra le vittime, si registra un numero elevato di donne e bambini. Stando ai primi dati raccolti, il numero di morti è 81, ma aumentano di ora in ora. Condividi la notizia: (Tuscia Web)

Decine i dispersi. Le partenze si moltiplicano insieme alla crisi economica: ottenere un visto è sempre più difficile, si scappa in barca verso l'Europa (Il Manifesto)

Si stima che sull’imbarcazione, partita dal […] Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui il numero dei dispersi è ancora alto e quello delle vittime aumenta di ora in ora. (Il Fatto Quotidiano)

Inghiottita dal Mediterraneo assieme ai suoi 4 figli e a decine di altri migranti siriani, libanesi e palestinesi, fuggiti per disperazione su una delle barche della morte, verso l’Italia: è stato questo il destino di Hanaa Tellawi, originaria di Tripoli, una delle vittime del peggior naufragio di migranti registrato negli ultimi anni tra Siria e Libano (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I migranti erano principalmente libanesi, rifugiati siriani e palestinesi ed erano partiti delle coste del Libano. Molti dei passeggeri provenivano dalla città libanese di Tripoli, diventata uno snodo per l'immigrazione clandestina nel Mediterraneo. (YouTG.net)