Il Papa ricorda l'esplosione al porto di Beirut: "La verità non rimanga nascosta"

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Dopo un anno, l’inchiesta per capire chi sia stato responsabile di quel cataclisma ha segnato una battuta d’arresto.

Prego perché ciascuno possa essere consolato dalla fede, confortato dalla giustizia e dalla verità che non può essere mai nascosta.

Al termine dell'udienza generale, Francesco ha ricordato la catastrofe del 2020 nella capitale libanese, alla vigilia del suo secondo anniversario.

Un iniziale incendio era scoppiato in un hangar, ancora nulla di pericoloso ma bisognava intervenire subito. (Vatican News - Italiano)

Su altre fonti

Due anni fa l’esplosione al porto: 250 morti, 300mila sfollati, quartieri cancellati. Ora la classe politica vuole demolire i silos per insabbiare la memoria, oltre che il processo. (Il Manifesto)

In occasione del secondo anniversario della enorme esplosione che il 4 agosto di due anni fa ha devastato il porto e una grande parte di Beirut, decine di persone, tra cui membri delle famiglie delle vittime, si raduneranno nel pomeriggio di oggi davanti al tribunale della città per chiedere giustizia. (La Sicilia)

Quasi allo stesso tempo, diversi silos di grano danneggiati dall'esplosione del 2020 sono crollati Lo riferisce la New Tv. (Alto Adige)

Gli esponenti politici sospettati hanno presentato oltre 25 richieste di archiviazione causando la sospensione dell’inchiesta condotta dal giudice Bitar, quasi un anno fa. (Amnesty International)

Beirut alla deriva. Il 4 agosto di due anni fa l’esplosione del porto che ora crolla come il Paese. (La Stampa)

(askanews) - Sono passati due anni dall'esplosione che ha devastato il porto di Beirut, in Libano, uccidendo 200 persone.In occasione dell'anniversario i parenti delle vittime hanno manifestato per protestare contro la mancanza di una indagine approfondita sulle responsabilità che hanno portato all'esplosione di una grande quantità di nitrato di ammonio immagazzinato non correttamente. (Tiscali Notizie)