Torino nel giorno della bomba, tra artificieri al lavoro e strade deserte

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Disinnesco ordigno bellico a Torino, sopralluogo del sindaco Appendino. Sopralluogo della sindaca di Torino Chiara Appendino in via Nizza, dove domenica mattina sono iniziate le operazioni di disinnesco della bomba risalente alla seconda guerra mondiale ritrovata durante alcuni lavori. (LaPresse)

Chi abita nella zona gialla, 50mila cittadini, potranno scegliere se lasciare le loro abitazioni o rimanere negli appartamenti seguendo precise istruzioni. In città sono stati creati punti di raccolta e di controllo alla fermata metro Marconi e Nizza, a quelle dei bus di corso Sommeiller, via Valperga Caluso e via Donizzetti. (Il Gazzettino)

Gli abitanti della “zona gialla”, circa 50 mila persone, hanno invece potuto scegliere se lasciare l’abitazione o rimanere a casa, seguendo però precise istruzioni. Da quanto si apprende, sono state evacuate 10 mila persone, tutti residenti della zona rossa, nei quartieri San Salvario e Crocetta. (Tuscia Web)

L'ordigno è stato caricato su un camion dell'esercito e portato in una cava nella zona di Ciriè, dove sarà fatto brillare. Gli artificieri, intervenuti in via Nizza per rendere inoffensivo l’ordigno, hanno concluso i propri lavori intorno alle 13 e la città ha ripreso a vivere dalle 14 in poi. (Yahoo Notizie)

L’intervento degli artificieri del 32° Reggimento Reggimento Genio della Brigata Alpina Taurinense, chiamati a neutralizzare l’ordigno è cominciato intorno alle 10, dopo che l’intera area è stata messa in sicurezza. (La Stampa)

È stato trovato un ordigno inglese da 500 libre, con un cuore di 65 chili di esplosivo al tritolo nel centro della città. L’hanno ritrovata nel corso dei lavori per il teleriscaldamento: c’è una bomba della Seconda Guerra Mondiale, in via Nizza, a Torino. (Open)