Enzo De caro: "Il Museo Totò era la cosa a cui teneva di più Liliana"

E ancora: “Sarà quasi impossibile perdere il patrimonio che ci hanno lasciato Totò, Antonio De Curtis e poi Liliana.

Per poter apprendere, capire che dietro quel gigante che è stato Totò c’era un uomo geniale che si chiamava Antonio De Curtis”

“Era la cosa a cui teneva di più Liliana- ha spiegato De Caro– ovvero il grande attore Totò ma anche Antonio De Curtis, il poeta, il filosofo, il grande pensatore e soprattutto suo padre”. (Cronache Campania)

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Ed lì che si trovano anche le spoglie di Liliana Castagnola , l'attrice e ballerina che nel 1930 si suicidò per amore di Totò. «Il sogno di mia madre era quello di tornare a Napoli - dice la terzogenita Elena Anticoli dall'altare - lei voleva stare qui, alla Sanità. (ilmessaggero.it)

Anche per questo, l’associazione Lido degli Aranci partecipa sentitamente alle condoglianze fatte a tutta la famiglia di Liliana e vuole ricordarla in questo modo (Riviera Oggi)

Il consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli: "Liliana se n'e' andata senza vedere realizzato il museo di Toto', una vergogna per chi amministra" Funerali di Liliana De Curtis, figlia di Toto', deceduta ad 89 anni venerdi' 3 giugno. (Tiscali Notizie)

Per l'attore Enzo De Caro " Non fa onore a Napoli non avere un luogo fisico dove raccogliere e ricordare gli scritti e le opere di Totò (LaPresse) In tanti a Napoli, nel Rione Sanità, per l'ultimo saluto a Liliana de Curtis, la figlia di Totò che in vita si è sempre battuta per la nascita di un museo dedicato al principe della risata. (ilmessaggero.it)

Il Museo sarebbe stato previsto nel Palazzo dello Spagnolo in via Vergini, a pochi metri da via Santa Maria Antesaecula dove il Principe Antonio De Curtis era nato. Assistiamo a una farsa, ci sentiamo presi in giro", così Antonello Buffardi de Curtis, figlio di Liliana e nipote di Totò. (Il Sole 24 ORE)

Da parte della storica associazione, curatrice del Festival insieme all’Amministrazione Comunale ci fu soprattutto la felice intuizione di realizzare anche tra l’altro, un cofanetto di “Santini”, raffiguranti i quadri esposti nella mostra a mo' di figurine da collezione. (picenotime.it)