Rushdie: “Meloni sia meno infantile”

«Ho sentito del contenzioso tra la Signora Meloni e Roberto Saviano. A mio rischio personale dico che i politici, considerato il loro grande potere, dovrebbero sviluppare maggiori capacità di sopportazione. È normale che i cittadini parlino di loro in maniera anche molto forte e diretta. Portarli in tribunale è una risposta infantile. La mia risposta alla Signora Meloni dunque sarebbe: cresci!». Così lo scrittore indiano Salman Rushdie, 76 anni, risponde a una domanda de La Stampa al Salone del libro di Torino sul suo incontro di oggi con il collega napoletano e sulla pressione del governo italiano su intellettuali come l’autore di Gomorra o lo storico Luciano Canfora, nonché sulla Rai. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Difficile contraddire uno dei massimi intellettuali viventi, più facile pensare che lo scrittore indo-britannico sia stato informato, per così dire, maluccio e in modo partigiano sia su Giorgia Meloni che sulla situazione italiana. (ilGiornale.it)

Le vittime si attraggono tra loro ben più dei colpevoli con quell’umana solidarietà di chi sa di subire. È indubbio che Salman Rushdie e Roberto Saviano si piacciano, l’inglese lo chiama per nome come si fa con i vecchi amici e all’ultima domanda di una conferenza altrimenti tranquilla e persino un po’ noiosa, rispondendo a un giornalista de La Stampa che gli chiede come si colloca rispetto a ciò che disse cia che ha pesato sudi lui, ha vissuto bene, si è sposato cinque volte, ha viaggiato molto sempre circondato da ingenti misure di sicurezza che però non sono servite il 12 agosto di due anni fa quando è stato raggiunto dalle coltellate di un pazzo fanatico che non aveva mai letto un suo libro. (Liberoquotidiano.it)

"Hanno cercato di mettermi a tacere, invece hanno reso la mia voce ancora più forte". In questo libro lo scrittore indiano si racconta dopo l’attentato subito il 12 agosto del 2022, per mano di un terrorista islamico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un tema è il rapporto tra potere e intellettuali. "Scrittori, giornalisti, intellettuali sono sotto attacco, è un brutto momento per la libertà di espressione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per Salman Rushdie i politici dovrebbero avere la pelle più dura, accettando di essere criticati dai cittadini anche con brutte parole. Un politico, secondo lo scrittore, non può concedersi il lusso di offendersi: e quando se lo concede, come Giorgia Meloni nel querelare Canfora e Saviano, si rivela infantile. (Corriere della Sera)

Io lo dico chiaramente: non ho capito come si sia arrivati a far parlare Salman Rushdie di Giorgia Meloni e delle sue cause con Roberto Saviano, con il quale lo scrittore angloindiano dialogherà questo pomeriggio al Salone del Libro (anche se è probabile che lo scrittore napoletano riuscirà, o almeno tenterà, a infilare in mezzo le sue tirate da martire a gettone). (Torino Cronaca)