Laura Ziliani, anche la figlia Paola confessa di aver partecipato all'omicidio

leggo.it INTERNO

Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Maggio 2022, 23:47

Confessione messa a verbale in un lungo interrogatorio nel carcere bresciano di Verziano.

Anche Paola Zani, 20 anni, la figlia minore di Laura Ziliani ha ammesso di aver partecipato all'omicidio della madre, avvenuto a Temù lo scorso otto maggio.

Con le parole di Paola Zani si completa la confessione del «trio criminale» ritenuto il responsabile dell'omicidio dell'ex vigilessa di Temù. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Prima Mirto Milani, poi Silvia Zani e poi anche Paola Zani, 20 anni, la figlia minore di Laura Ziliani ha ammesso di aver partecipato all'omicidio della madre, avvenuto a Temù lo scorso otto maggio. "Nel chiaro interesse - scrisse il gip motivando l'arresto del 24 settembre - a sostituirsi a Laura Ziliani nell'amministrazione di un vasto patrimonio immobiliare, al fine di risolvere i rispettivi problemi economici". (Tiscali Notizie)

Laura Ziliani con le figlie. La storia dell’omicidio di Laura Ziliani, dalla scomparsa alla confessione di Mirto e delle figlie Laura Ziliani, l’ex vigilessa di 55 anni, è scomparsa da Temù l’8 maggio 2021. (Fanpage.it)

Aveva perso la fiducia nelle sorelle da quando le avevano detto che "la nonna è perfida come un serpente e "brutte cose sugli zii". Aveva appreso della scomparsa della madre da loro e da Mirto, il fidanzato di Silvia, che lei chiamava "il coniglio". (IL GIORNO)

Confermati il movente economico e l'intenzione di appropriarsi del patrimonio immobiliare di Laura Ziliani, che era vedova. Sul web cercava: «Come uccidere la gente». (ilgazzettino.it)

Il piano architettato dal trio. Si chiude quindi il cerchio, quanto mai complesso e articolato, che gravitava attorno al delitto. Il suo corpo sarebbe poi stato nascosto e ritrovato vicino a un fiume (Fanpage.it)

Tutti e tre sono stati arrestati, lo scorso settembre, con l'accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere Il trio, come stabilito dagli inquirenti, avrebbe agito per mettere le mani sull'eredità di Laura Ziliani, che deteneva diverse proprietà immobiliari in Valcamonica, e risolvere - quindi- i rispettivi problemi economici. (SondrioToday)