Ryanair, nell’anno del Covid ha perso 815 milioni: più di 2 al giorno

Corriere della Sera ECONOMIA

Il crollo dei passeggeri nell’anno del Covid «Il traffico aereo - riporta Ryanair - si è sgretolato quasi dall’oggi al domani, da 149 milioni di passeggeri a soli 27,5 milioni a causa dei divieti di volo, delle restrizioni e della chiusura dei confini nazionali», commenta l’azienda.

Ma se le prenotazioni sono aumentate significativamente dal primo aprile, la visibilità per l’esercizio rimane «vicina allo zero», rendendo impossibile fornire una guidance

Il traffico passeggeri è sceso dell’81% da 149 milioni a 27,5 milioni. (Corriere della Sera)

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Per questo, si può pensare «a una forte ripresa dei viaggi aerei, dei posti di lavoro e del turismo nella seconda metà dell’attuale esercizio». La catena di fallimenti. . Ryanair afferma che, se si escludono le voci straordinarie, la perdita è di 815 milioni, contro un utile di un miliardo nell’esercizio precedente. (Il Sole 24 ORE)

Il traffico è sceso dell’81% a 27,5 milioni, rispetto ai 149 milioni dell’anno precedente. Sui risultati pesano le restrizioni Covid-19 per la compagnia aerea low cost che ha ad Orio al Serio uno dei suoi principali scali italiani. (L'Eco di Bergamo)

Il traffico passeggeri è sceso dell'81% da 149 milioni a 27,5 milioni yanair ha registrato una perdita netta annua di 815 milioni di euro a causa della pandemia di Coronavirus che ha messo a terra il settore dell'aviazione globale. (AGI - Agenzia Italia)

Vestager: «Evitare scelte irreversibili». Ryanair ha ribadito che il traffico rimarrà in una gamma da 80 milioni a 120 milioni di passeggeri per il prossimo anno finanziario che termina a marzo 2022. Sorahan ha anche espresso preoccupazione per un aumento delle infezioni da covid in India (ilmessaggero.it)

Il traffico è sceso dell’81% a 27,5 milioni, rispetto ai 149 milioni dell’anno precedente. Ryanair ha registrato una perdita di 815 milioni di euro per l’anno terminato il 31 marzo, rispetto al profitto di 1 miliardo euro l’anno precedente. (Giornale di Sicilia)

Il numero di passeggeri è passato dai 149 milioni dell’anno prima a 27,5 milioni, con una riduzione dell’81 per cento. Ha però chiarito che al momento ci sono una serie di incognite che non consentono di fare stime estremamente affidabili, motivo per cui si sente di esprimere un cauto ottimismo (Prima Saronno)