Nel programma di Renzi e Calenda lo Ius Scholae diventa una questione di “migranti”

L'Espresso INTERNO

«Chi studia in italiano e in Italia è italiano».

E in effetti a pagina sessanta, capitolo “Immigrazione”, si legge: “Ius Scholae (acquisizione della cittadinanza) per chi abbia frequentato per almeno cinque anni un percorso di formazione in Italia.

Rifiutarsi di vedere questa cosa evidenzia l’intenzione da parte della classe dirigente di non voler riconoscere il fattore egualitario che mette un ragazzo di seconda generazione alla pari dei suoi coetanei

Il colpo d’occhio arriva dagli attivisti di seconda generazione che a un primo impatto sfogliano il programma senza ritrovarsi: «Ci ho messo un po’. (L'Espresso)

Su altri media

In una tale situazione è del tutto improbabile che il Pd rifiuterebbe l’occasione di essere ancora al governo. Così come improbabile non è che la coalizione di centrosinistra, facendo leva sul “voto utile” anti-destra, possa attestarsi al 35%. (Il Fatto Quotidiano)

In nessuna democrazia occidentale viene consentito a due dei quattro leader politici di decidere il formato dei confronti» Che respinge ogni accusa del centrosinistra di volersi alleare con la coalizione di centrodestra in seguito alle elezioni: «Noi non voteremo la fiducia a un governo Meloni, punto. (Open)

Io partirei da un dato; il terzo polo disturba le due grandi coalizioni, che avrebbero senz’altro preferito un testa a testa destra/sinistra, Meloni/Letta, senza cioè che agli elettori venisse offerta una possibile scelta alternativa. (tviweb)

«Votare per noi, bloccare la vittoria della destra al proporzionale al Senato e formare una maggioranza sul modello del governo europeo e in continuità con il governo Draghi». «Comunque vada il voto, dopo tutte le accuse di allarmi democratici da destra e da sinistra, l’Italia precipiterà nel caos e nessuna delle attuali coalizioni rimarrà in piedi. (Corriere della Sera)

21 agosto 2022 a. a. a. Dopo il voto, sarà il caos. Parola di Carlo Calenda, che intervistato dal Corriere della Sera delinea uno scenario inquietante, soprattutto per Giorgia Meloni e il centrodestra. (Liberoquotidiano.it)

E che non si migliora il servizio giudiziario appaltandolo a terzi o trasformando il giudice in un esattore di transazioni Ma torniamo all'inizio, e cioè al rafforzamento della mediazione "endoprocessuale" propugnato dal Terzo Polo calendian-renziano (il loro programma prevede altre belle trovate, e le vedremo una per una nei prossimi giorni). (Liberoquotidiano.it)