Pil Usa più forte del previsto: +2,9% in IV trimestre

Borse.it ECONOMIA

Pil Usa più forte del previsto: +2,9% in IV trimestre. Un problema ‘tassi’ per la Fed di Powell? L’economia Usa marcia a un ritmo più spedito delle attese, il che fa scattare nuovi dubbi sulle intenzioni della Fed. Nel quarto trimestre del 2022, il Pil americano è salito al tasso annualizzato del 2,9%, oltre il +2,6% atteso dal consensus degli analisti. L’economia degli States non sembra star rallentando in misura significativa: e questo potrebbe essere un problema per la Fed di Jerome Powell, che non ha lasciato dubbi sulla sua intenzione di frenare in modo importante i fondamentali dell’economia, in modo da poter rallentare anche la corsa dell’inflazione. (Borse.it)

Ne parlano anche altre fonti

L’indice Nasdaq Composite è salito giovedì mentre i trader si muovevano L’ultimo lotto di guadagni societari E il prodotto interno lordo del quarto trimestre, che ha superato le aspettative. prodotto interno lordo I dati rilasciati giovedì hanno mostrato l’espansione dell’economia ad un tasso annuo di 2,9% nel quarto trimestreha dichiarato il ministero del Commercio. (GExperience)

L’economia statunitense ha concluso il 2022 in uno stato relativamente solido, ma i dubbi sul fatto che la crescita diventerà negativa nell’anno a venire sono ancora forti. Tuttavia, la crescita è stata leggermente inferiore al 3,2% del terzo trimestre. (Wall Street Italia)

Washington (Usa) – L’economia americana ha superato le attese, confermando la crescita registrata negli ultimi tre mesi del 2022. Il Prodotto interno lordo ha viaggiato a un passo annuo del 2,9%, andando oltre le previsioni ferme al 2,6%. (Alimentando)

Il forte aumento dei redditi disponibili ha sostenuto i consumi delle famiglie, il motore dell'economia statunitense, ma è anche aumentata la spesa pubblica. Grazie al forte calo delle importazioni, inoltre, anche il commercio estero ha contribuito positivamente alla crescita del 4° trimestre. (Altroconsumo)

La reporting season sul quarto trimestre è appena iniziata. I risultati registrano infatti una variazione annuale negativa degli utili del -0,6%, mentre nel terzo trimestre 2022 – quando un numero simile di società aveva pubblicato i risultati – la variazione era stabile allo 0%. (lamiafinanza)

“Finora hanno pubblicato i risultati 127 società USA, pari al 25% dell'indice S&P500, mostrando i primi sintomi dovuti allo scenario di recessione” spiega l’analista. È l’analisi di Vladimir Oleinikov, senior quantitative analyst di Generali Investments, alla luce della reporting season sul quarto trimestre appena iniziata. (Advisoronline)