Armi "camuffate" da aiuti per l'Ucraina: scoppia la bufera all'aeroporto di Pisa

ilGiornale.it INTERNO

Si infuoca la discussione sul carico di armi che sarebbe dovuto partire dall’aeroporto civile di Pisa, in Toscana, diretto verso l’Ucraina.

A noi parlamentari non ci è dato sapere a chi l’Italia fornisce le armi e questo è molto preoccupante

Il nodo della questione sta infatti proprio sulla poca chiarezza che riguardo l’invio di armi dall’ Italia.

Stando a quanto dichiarato dal Covi sembrerebbe quindi che anche gli aeroporti civili, in questo caso quello di Pisa, siano autorizzati a spedire materiale bellico. (ilGiornale.it)

Su altri media

“L’attività” ha concluso il Comando operativo di vertice interforze “è stata condotta presso una piazzola di parcheggio civile dell’aeroporto militare Galilei, anziché, come avviene usualmente, all’interno dei parcheggi aeroportuali militari, per l’eccezionale e contemporanea attività di trasporto richiesta dalla situazione in atto” Il personale, secondo questa ricostruzione, scoperto quale fosse il materiale da trasportare, si è rifiutato di caricarlo sull’aereo e si è rivolto alla sigla sindacale di base. (Il Fatto Quotidiano)

Il nostro paese è di fatto in guerra con la Russia, a causa della decisione del governo Draghi di inviare armi all’Ucraina Quali sono i rischi che stanno correndo il personale dell’aeroporto civile G. (PisaToday)

E pure i lavoratori dell’aeroporto civile di Pisa che le maneggiano, ma a loro insaputa: ufficialmente erano “aiuti umanitari” per le popolazioni dell’Ucraina Ora però lo dicono le carte dell’Esercito. (Il Fatto Quotidiano)

Tutti hanno evitato di sorvolare lo spazio aereo dell’Ungheria, che non permette il passaggio di carichi militari verso l’Ucraina dal proprio territorio. “Dall’inizio di marzo sono moltissimi gli aerei militari partiti da Pisa con destinazione l’aeroporto militare di Rzeszow/Jasionka, in Polonia. (Secolo d'Italia)

“L’attività – conclude il comunicato – è stata condotta presso una piazzola di parcheggio civile dell’aeroporto militare ‘Galilei’, anziché, come avviene usualmente, all’interno dei parcheggi aeroportuali militari, per l’eccezionale e contemporanea attività di trasporto richiesta dalla situazione in atto” (Dire)

Nelle scorse ore il sindacato USB ha denunciato un episodio avvenuto presso l’aeroporto Civile Galileo Galilei di Pisa. Alle dichiarazioni espresse nel comunicato sindacale è arrivata la risposta da parte dello Stato Maggiore della Difesa. (Thesocialpost.it)