Variante indiana, il Regno Unito teme uno slittamento delle riaperture

Tuscia Web ESTERI

Il 90% dei nuovi contagi è riconducibile alla variante Delta, appartenente al ceppo indiano.

“I dati mostrano – ha spiegato Jenny Harries, direttrice dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito – che la variante Delta è più contagiosa della variante Alpha, quindi è importante seguire le raccomandazioni sulla salute pubblica, che non sono mai cambiate

Il ritorno alla normalità nel Regno Unito, annunciato per il 21 giugno, potrebbe essere ritardato. (Tuscia Web)

Ne parlano anche altri media

' atteso a breve nel Regno Unito l'annuncio di un rinvio delle riaperture inizialmente previste per il 21 giugno: la data slitterebbe di quattro settimane in Inghilterra, scrive la Press association. Il primo ministro britannico Boris Johnson ha ammesso oggi che la diffusione della variante Delta (ex indiana) del Covid 19 è oggetto di "grave, grave preoccupazione". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La Gran Bretagna pensa giornalista la riapertura – che era previsto per il 21 giugno – secondo fonti governative riportate al quotidiano britannico Custode. Si tratta di un aumento di 29.892 casi rispetto a una settimana fa, secondo i dati del sistema sanitario del Regno Unito (HamelinProg)

– E’ atteso a breve nel Regno Unito l’annuncio di un rinvio delle riaperture inizialmente previste per il 21 giugno: la data slitterebbe di quattro settimane in Inghilterra, scrive la Press association. (Icona News)

Secondo fonti governative citate precedentemente dal Guardian, il governo sarebbe orientato a ritardare la riapertura di circa un mese.Ihr/Int9 (askanews)

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha ammesso oggi che la diffusione della variante Delta (ex indiana) del Covid 19 è oggetto di "grave, grave preoccupazione". ' atteso a breve nel Regno Unito l'annuncio di un rinvio delle riaperture inizialmente previste per il 21 giugno: la data slitterebbe di quattro settimane in Inghilterra, scrive la Press association. (RagusaNews)

Con circa il 62% della popolazione che ha completato la vaccinazione e il 77% che ha ricevuto almeno una dose, il Regno Unito sta toccando con mano l’impatto della campagna di immunizzazione. “I dati indicano che il programma di vaccinazione continua a mitigare l’impatto di questa variante” nella popolazione che ha ricevuto due dosi di vaccino, ha osservato l’ente governativo. (Scienze Fanpage)