Mattarella a Berlino: "Con la Germania poniamo le basi di una nuova Europa, è tempo di ripartenza"
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Mette le energie dinamiche di Germania e Italia, a tutti i livelli, centrale e degli enti locali, rivolte alla cruciale ripresa economica e a quella sociale“.
– “Questo è il tempo della ripartenza, stiamo ponendo insieme le basi dell’Europa che lasceremo alle prossime generazioni”.
“L’Unione europea dei prossimi anni e decenni- aggiunge il Capo dello Stato-, radicata nel vissuto quotidiano di ciascuno dei nostri concittadini, dovrà essere più forte e coesa di quella che noi stessi abbiamo ricevuto in eredità dai suoi fondatori“
“Questa cerimonia di oggi – sottolinea il capo dello Stato – celebra la fortissima intesa tra i nostri Paesi, e la ferma determinazione a proseguirla. (Dire)
Se ne è parlato anche su altri giornali
(Adnkronos) – “Stiamo ponendo insieme le basi dell’Europa che lasceremo alle prossime generazioni. Roma, 12 ott. (Il Sannio Quotidiano)
Questo è il tempo appunto della ripartenza" Fornito da Avvenire. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato a colloquio con Angela Merkel a Berlino. (Notizie - MSN Italia)
Il capo dello Stato è arrivato alla cancelleria poco dopo le 10 nel secondo ed ultimo giorno del suo viaggio in Germania. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è a colloquio con Angela Merkel a Berlino (In Terris)
Desidero in particolar modo ricordare con viva riconoscenza l’accoglienza offerta da ospedali tedeschi a pazienti italiani durante i momenti per noi più duri del 2020. Berlino, 12 ott. (Il Sannio Quotidiano)
Successivamente, i Presidenti Mattarella e Steinmeier hanno consegnato, all’Ambasciata d’Italia, il “Premio dei Presidenti per la cooperazione comunale tra Germania e Italia”. Il 12 ottobre mattina, Mattarella è stato ricevuto, alla Cancelleria Federale, dalla Cancelliera Angela Merkel. (MI-LORENTEGGIO.COM.)
(GERMANIA) (ITALPRESS) - "Stiamo ponendo insieme le basi dell'Europa che lasceremo alle prossime generazioni. L'Unione Europea, nei prossimi anni e decenni, radicata nel vissuto quotidiano di ciascuno dei nostri concittadini, dovrà essere più forte e coesa di quella che noi stessi abbiamo ricevuto in eredità dai suoi fondatori". (ROMA on line)