Argentina: raggiunto l'accordo sulla ristrutturazione del debito

Vatican News ESTERI

Così facendo Buenos Aires è riuscita a ridurre parte del suo debito, trovando un’intesa con i creditori, che pretendevano 55,7 dollari per ogni bond.

Il Fondo monetario internazionale ha stimato che l’economia argentina calerà di un ulteriore 10 per cento quest’anno.

A fronte del debito non saldato e degli interessi non pagati, l’Argentina emetterà nuovi titoli di stato per ripagare i creditori.

Sebbene non sia stato raggiunto l’obiettivo iniziale di ottenere un risparmio di oltre 41 miliardi di dollari, l’esecutivo ha espresso grande soddisfazione, definendo l’accordo come “un significativo alleggerimento del peso del debito”. (Vatican News)

La notizia riportata su altri media

PRIMA RISPOSTA IN BORSA. Inoltre, questo accordo permette all’Argentina di tornare sul mercato con l’emissione di nuovo debito e di intavolare trattative con il Fondo monetario internazionale per chiedere ulteriori prestiti. (Yahoo Finanza)

In un comunicato del Ministero dell’Economia e di tre gruppi di creditori l’accordo è stato definito un alleggerimento significativo del peso del debito. Il tutto senza aumentare l’importo totale dei pagamenti di capitale o degli interessi che l’Argentina si impegna a effettuare. (Wall Street Italia)

L’ultimatum in scadenza oggi verrebbe prorogato ulteriormente, così da consentire alle parti di avere il tempo necessario per mettere nero su bianco l’intesa. Ieri, alla notizia che l’accordo tra le parti fosse vicino, le quotazioni dei bond sono lievitate. (InvestireOggi.it)

Opzione valutaria: i possessori di obbligazioni denominate in euro e franchi svizzeri potranno scambiare le proprie obbligazioni con le nuove obbligazioni denominate in dollari in base ai tassi di cambio del 6 agosto 2020. (Finanza.com)

E cioè perfino BlackRock, ma anche Fidelity, Monarch, Gramercy, Pharo Managment, Redwood Capital, Oaktree Capital, VR Capital, HBK, Pimco, Mangart Capital, Amundi, BlueBay, Rowe Price, Western Asset Management, Wellington, Alliance Bernstein e Cyrus. (Gaucho News)

Il governo argentino ha annunciato oggi di avere raggiunto un accordo con i creditori per la ristrutturazione di quasi 67.000 milioni di dollari di titoli del suo debito estero. La data di entrata in vigore dell'intesa e di liquidazione, precisa il comunicato, è quindi fissata per il 4 settembre «o al più presto possibile dopo quella data». (La Stampa)