Saldi estivi: anche in Sardegna cominciano il 2 luglio

L'Unione Sarda.it ECONOMIA

Cominciano domani anche in Sardegna, come in quasi tutte le regioni, i saldi estivi, che andranno avanti fino al 30 agosto.

Mentre non c'è obbligo della prova dei capi che, anche stavolta, è rimesso alla discrezionalità del negoziante, le carte di credito devono essere accettate così come i pagamenti col Pos

Interessati allo shopping, circa 238mila sardi, 155mila famiglie che spenderanno in media – per ogni nucleo composto da 2,3 persone – 143 euro. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altri media

Confcommercio e Federazione Moda Italia segnalano, inoltre, le varie iniziative promosse come "Saldi chiari e sicuri", "Saldi trasparenti", "Saldi tranquilli" L’acquisto nei negozi di prossimità, rappresenta il vero sostegno ai nostri centri urbani in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale. (il Resto del Carlino)

Al via il 7 luglio nella suggestiva location del Castello Normanno di Squillace le date estive di “Ondarock Green&Cult” il programma stilato dall’associazione La Rete per il 2022. (Corriere di Lamezia)

DISPOSIZIONI COMUNI Le asserzioni pubblicitarie devono essere chiare e non ingannevoli, tutte le affermazioni debbono essere dimostrabili agli Organi di Vigilanza (es. La merce deve essere ceduta senza limiti di quantità e alle condizioni pubblicizzate. (Il Quotidiano del Molse)

Federmoda Milano (di Confcommercio) stima in 389 milioni di euro il giro d’affari in città e in tutta l’area metropolitana, con il coinvolgimento di oltre un milione di famiglie che faranno acquisti con i prezzi ribassati, alla ricerca dell’affare. (Corriere Milano)

Al via sabato 2 luglio i saldi d'estate con gli sconti nei negozi che dureranno fino al prossimo 30 agosto. (CasertaNews)

Un appuntamento importante, che durerà fino al 30 settembre, ricorda Confcommercio Udine, e senza che ci sia il divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti. L’inflazione, per questioni legate al caro energia, è altissima e morde il potere d’acquisto delle famiglie determinando una sfiducia diffusa, con effetti negativi sui consumi. (Il Friuli)