Easyjet: "Se rimane la riduzione dei posti a bordo non voleremo in Italia"

malpensanews.it ECONOMIA

Easyjet riparte dal 15 giugno con una serie di rotte sull’asse Nord-Sud Italia, ma intanto a livello europeo licenzia.

EasyJet ha circa 15.000 addetti, il che suggerisce che 4.500 posti sono a rischio.

Altro tema resta il distanziamento a bordo, con riduzione dei posti a un terzo:. E se l’Italia dovesse prorogare il distanziamento anche dopo il 15 giugno?

«Il nostro approccio prevede una ripresa graduale in Italia, prima a livello domestico (inglesismo per rotte interne, ndr). (malpensanews.it)

Su altri giornali

ANSA. Riproduzione riservata La compagnia inglese, il secondo maggior operatore europeo low cost, comincerà le consultazioni coi lavoratori sui tagli nei prossimi giorni, secondo quanto riporta una nota. (Giornale di Sicilia)

E sui 130 milioni per gli altri vettori italiani, “perché – si chiede Lundgren – lo Stato deve dare contributi sulla base della nazionalità? Se l’Italia dovesse prorogare il metro di distanza “allora non voleremo da voi – dice l’ad -. (Il Fatto Quotidiano)

«Vedo le reazioni dei dipendenti Easyjet con cui sono in contatto sulle reti sociali, la gente è sotto shock», afferma Jamshid Pouranpir, segretario sindacale presso la sezione ginevrina, in dichiarazioni riportate dall'agenzia Awp. (Ticinonline)

E se Ryanair ed AirFrance stanno scaldando i motori, lo stesso non si può dire per EasyJet che ha deciso di tirarsi indietro. A breve ripartiranno a pieno regime i viaggi verso l’Italia. (BlogLive.it)

EasyJet ha circa 15’000 dipendenti, ricorda Bloomberg, il che suggerisce che circa 4500 posti sono a rischio. Per quanto riguarda il quarto trimestre di quest’anno, i piani attuali prevedono che EasyJet volerà con volumi di circa il 30% rispetto a quelli dello stesso periodo del 2019. (Corriere del Ticino)

La compagnia low cost ha comunicato un aggiornamento sulla struttura in termini di capacità, flotta e costi. (RV – www.ftaonline.com) (Investire Oggi)