Siccità, il Piemonte al Governo: "Urgente realizzare piccoli invasi"

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Stiamo già lavorando da mesi, aggiungono ancora insieme all’Assessore alla Difesa del Suolo, ad una pianificazione di medio periodo che ci consenta la realizzazione di piccoli invasi in grado di poter rilasciare acqua in casi di emergenza come quello che stiamo attraversando, ma anche di mitigare le esondazioni nei periodi storicamente più soggetti ad alluvioni

E all’incontro Regione Piemonte porterà sul tavolo richieste precise per fronteggiare, sia nell’immediato che nella prospettiva del medio – lungo periodo, la grave emergenza idrica che sta colpendo in modo particolare il territorio regionale. (OssolaNews.it)

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E’ quanto è stato deciso dalla cabina di regia che si è riunita nel pomeriggio a Bologna. Non ci sono centrali termoelettriche in Regione che si sono fermate, “ma nel medio periodo potrebbe essere una conseguenza” mettono in guardia gli assessori (News Rimini)

L’Emilia-Romagna dichiara lo stato di crisi regionale per gli effetti della siccità prolungata: è la decisione assunta dalla Cabina di regia per l’emergenza idrica, convocata in Regione dall’assessore all’Ambiente, Irene Priolo, in accordo col presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini. (Redacon)

"La Regione procederà quindi con la richiesta dello stato d’emergenza nazionale- afferma l’assessore Priolo-, finalizzata ad ottenere risorse per l’assistenza alla popolazione e per interventi urgenti. (il Resto del Carlino)

Al momento, le province di Ravenna e Ferrara sono le "più interessate" al problema, perchè il Po "è in sofferenza. Ieri sera il presidente Stefano Bonaccini ha firmato il decreto per la richiesta di stato d’emergenza regionale. (il Resto del Carlino)

“Oggi abbiamo tenuto la prima riunione – commenta Priolo – e abbiamo condiviso che già stasera il presidente firmerà decreto per lo stato di emergenza. Le zone più colpite dalla siccità sono quelle che si riforniscono proprio dal Po, quindi Parma, Piacenza, Ferrara e Ravenna. (BolognaToday)

"La situazione è veramente molto complessa - afferma Priolo - ma non abbiamo ancora un livello d'allarme tale da mettere in discussione la risorsa idropotabile in regione. Questa sera il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, firmerà il decreto per la richiesta di stato d'emergenza regionale. (La Repubblica)