Saman, si stringe il cerchio: estradato il cugino fuggito in Francia

il Giornale INTERNO

L'operazione di estradizione è stata resa possibile soprattutto grazie alla costante collaborazione del Servizio di cooperazione internazionale della polizia criminale del ministero dell'Interno.

Un mandato d'arresto internazionale?

Da diversi giorni i carabinieri stanno controllando le aree vicine alla casa dove viveva Saman con la sua famiglia, vicino all'azienda agricola Le Valli, in aperta campagna

La polizia francese ha consegnato ai carabinieri di Reggio Emilia, al posto di frontiera di Ventimiglia, Ikram Ijaz, uno dei due cugini di Saman Abbas. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Le indagini sulla scomparsa di Saman Abbas, 18enne di origine pakistana le cui tracce si sono perse oltre un mese fa a Novellara, continuano. Scomparsa di Saman Abbas: continuano le ricerche del corpo. (Thesocialpost.it)

L'uomo, che era stato fermato a Nimes, in Francia, mentre cercava di raggiungere la Spagna, è stato consegnato alle autorità italiane mercoledì sera, giorno in cui è arrivato al carcere di Reggio Emilia (Nuovo Sud)

Ha rilasciato spontanee dichiarazioni e ha manifestato l’intenzione di rendere dichiarazioni più approfondite al pubblico ministero nei prossimi giorni”, comunica Bucchi. Questo “per spiegare la sua posizione sia in relazione ai giorni di cui si tratta, sia in relazione al suo successivo allontanamento dall’Italia”. (ReggioSera.it)

Di Saman Abbas ancora nessuna notizia. La procura indaga per omicidio in quanto gli inquirenti ipotizzano che la giovane sia stata uccisa per non aver accertato un matrimonio forzato in Pakistan con l’uomo scelto per lei dai familiari. (Tvqui)

Insomma, è da oltre un mese che si prova senza sosta a sondare lo sterminato terreno di via Colombo a Novellara. È in programma per oggi l’interrogatorio di garanzia del cugino di Saman Abbas, estradato dalla Francia mercoledì dopo l’arresto a Nimes del 28 maggio. (Corriere della Sera)

Ikram Ijaz è accusato di omicidio premeditato in concorso e occultamento di cadavere assieme allo zio Danish Hasnain, all’altro cugino e ai genitori della ragazza. Ma dal carcere di Reggio Emilia in cui si trova, si è dichiarato innocente, negando il proprio coinvolgimento nella vicenda dicendosi pronto a collaborare con la Giustizia. (Next Stop Reggio)