Morto Paul Ritter, addio al Djatlov di Chernobyl

Aveva recitato anche al fianco di Helen Mirren, interpretato il generale Suvorov nella miniserie del 2019 Caterina la Grande

Paul Ritter si è spento a causa di un tumore al cervello, contro cui combatteva ormai da tempo.

A dare notizia della prematura scomparsa è stato l’agente dell’attore che aveva avuto un ruolo anche in Harry Potter e il Principe Mezzosangue.

Si è spento a 54 anni l'attore famoso per aver interpretato l'ingegnere russo in Chernobyl. (LaScimmiaPensa.com)

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L’attore si è spento a 54 anni a causa di un tumore al cervello contro cui ha lottato fino all’ultimo. Il pubblico lo ha conosciuto per il ruolo dell’ingegnere russo Djatlov nella serie tv Chernobyl, in onda su Sky, e per aver recitato anche in Harry Potter. (Gossip e TV)

Il celeberrimo Paul Ritter ha lasciato questo mondo. Nella comunicazione ha poi confermato che Paul Ritter è effettivamente deceduto nella sua abitazione. (TuttiVip)

Nella fiction Paul Ritter vestiva i panni dell’ingegnere Anatolij Djatlov, assistente capo della centrale elettrica nucleare di Cernobyl Si tratta di Paul Ritter, interprete di numerose pellicole di successo. (Yeslife)

Lo riferisce il sito della Bbc citando l'agente dell'attore britannico che aveva indossato i panni di Eldred Worple nel sesto film della saga di Harry Potter, Il principe mezzosangue (2009), era apparso nel 22esimo capitolo di James Bond Quantum of Solace (2008) e nella miniserie Chernobyl (2019) nel ruolo dell'ingegnere Djatlov. (La Repubblica)

Lutto nel mondo del cinema: a soli 54 anni, si è spento l’attore Paul Ritter. Conosciuto ai più per la sua partecipazione a Chernobyl nel ruolo dell’ingegnere Djatlov, Ritter aveva anche interpretato i panni di Eldred Worple nel sesto film della saga di Harry Potter, Il Principe Mezzosangue. (Inews24)

Al grande pubblico è noto per la sua interpretazione nel sesto film della saga di Harry Potter. Morto Paul Ritter, tutte le sue interpretazioni. L’attore aveva ricevuto le prime attenzioni del pubblico nel 2011. (Vesuvius.it)