La verità sullo 007 Claudio Alonzi. L'agente era in missione quando è morto

ciociariaoggi.it INTERNO

Dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza è giunta ieri la notizia implicita che Claudio Alonzi e la sua collega Tiziana Barnobi, agenti segreti, sono morti sul Lago Maggiore mentre erano impegnati in una delicata missione. La conferma è arrivata dalle biografie di Barnobi e Alonzi, che sono state inserite sulla "Parete della memoria" negli uffici di Palazzo Dante a Roma, la sede del Dis, in occasione della Giornata della Memoria per ricordare i caduti dei servizi segreti. (ciociariaoggi.it)

Ne parlano anche altri media

Sulla targa che li ricorda si parla dello "svolgimento di una delicata attività operativa con Servizi collegati esteri” (LAPRESSE)

Come anticipato da Open, in occasione della giornata della Memoria, le biografie dei due agenti sono comparse nella sede del Dis accanto a quelle di altri colleghi caduti i… MILANO. (La Stampa)

Gli agenti italiani e israeliani che si trovavano a bordo della nave Gooduria, affondata nel Lago Maggiore nel maggio 2023, non erano in gita e non facevano feste di compleanno, come inizialmente dichiarato, ma stavano svolgendo una “delicata attività operativa”: a darne la conferma è lo stesso Dipartimento per le informazioni sulla sicurezza (DIS). (L'INDIPENDENTE)

Dunque non si trovavano lì solo per una festa di compleanno tra colleghi italiani e del Mossad. La verità, per la prima volta, uno squarcio nel mistero: i due agenti segreti Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, morti nel naufragio del 28 maggio 2023 della barca “Good…uria” nelle acque del Lago Maggiore di fronte a Lisanza, erano in servizio. (IL GIORNO)

Una targa commemorativa è stata dedicata nel corso di una cerimonia ufficiale ai due agenti dei servizi segreti italiani, Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, deceduti nel tragico naufragio avvenuto un anno fa nelle acque del Lago Maggiore (Contropiano)

conformarsi soprattutto con riguardo alle disposizioni contenute nella convenzione internazio nale della “MARPOL” nella sua versione aggiornata, per la prevenzione degli inquinamenti marini da idrocarburi ed altre sostanze pericolose e/o nocive nonché di discariche illecite in mare di rifiuti prodotti a bordo. (Tarantini Time Quotidiano)