Libia, Conte: Haftar? Importante ci sia cessate fuoco sostanziale

askanews ESTERI

Martedì 14 gennaio 2020 - 12:57. Libia, Conte: Haftar?

Ma in queste condizioni, a questo stadio, meglio anche un cessate il fuoco sostanziale piuttosto che fermarsi intorno a un tavolo e in questo momento ritardare la conferenza di Berlino”.

Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, al Cairo, dopo l’incontro con il presidente egiziano, Abd al Fattah al Sisi, parlando della decisione di Haftar di non firmare l’accordo a Mosca per il cessate il fuoco in Libia. (askanews)

Ne parlano anche altri media

Il maresciallo Khalifa Haftar non ha firmato l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da al-Sarraj, abbandonando il meeting di Mosca. Dal ministero della Difesa russo è però giunta una nota pubblicata da Interfax che richiede due giorni di tempo per la firma “per discutere il documento con i leader delle tribù che sostengono l’esercito nazionale libico”. (DailyMuslim.it)

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da Tunisi ha invitato al tavolo berlinese anche Tunisia e Algeria. All'ex segretario Matteo Renzi, che ha parlato di un Pd «modello Corbyn», ha replicato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: «caricature». (Italia Oggi)

E’ un messaggio molto chiaro per Sarraj e Haftar sul fatto che non devono “dimenticare” i loro alleati. La tregua in Libia tra Sarraj e Haftar c’è, ma non è stata ancora formalizzata. (Difesa e Sicurezza)

Anticipata dall'agenzia Novosti e confermata da fonti del Cremlino, il generale Khalifa Haftar e il premier del governo di Tripoli, Fayez al Serraj, lunedì sono a Mosca per un incontro organizzato dai ministeri della Difesa e degli Esteri di Russia e Turchia. (Fai Informazione)

Ripresi gli scontri a sud di Tripoli. Niente accordo a Mosca sulla pace in Libia. Intanto, secondo l'emittente televisiva degli Emirati Arabi Uniti Al Arabiya sarebbero già ripresi i combattimenti a sud di Tripoli. (LaPresse)

La Libia sta vivendo un momento di tregua al conflitto che la infiamma: si tratta però di una situazione temporanea a cui si sperava di dare una veste definitiva. A tale scopo sono stati convocati a Mosca sia Fayez al Serraj, primo ministro libico, e il maresciallo Khalifa Haftar. (BeFan)