Richiami con vaccini diversi da AstraZeneca: la Lombardia ci ripensa e dà il via libera alle secondi dosi con Pfizer o Moderna

Open INTERNO

La riorganizzazione del programma vaccinale avverrà negli stretti tempi necessari sulla base delle dosi di vaccino disponibili.

Non si tratta di una cosa semplice, considerando che la Lombardia è la prima Regione italiana nel rapporto tra dosi somministrate e dosi consegnate, il 93,3%.

Un nuovo dietrofront – il secondo della giornata – da parte della Lombardia.

La Regione, dopo aver annunciato la sospensione delle seconde dosi agli under 60, già vaccinati con AstraZeneca, ha deciso di tornare sui suoi passi. (Open)

Su altri media

Ora resta da capire come questo cambiamento inciderà sulla campagna vaccinale, visto che gioco forza serviranno un maggior numero di vaccini prodotti da Pfizer e Moderna (Prima Mantova)

opo lo stop al vaccino di AstraZeneca agli under 60 in molti puntano il dito contro gli Open Day e chi non li ha bloccati. Lo ribadiscono all'AGI fonti vicine al Cts, chiarendo che la decisione dello stop di venerdì scorso al vaccino del colosso anglo-svedese è basata su studi verificati e affidabili (AGI - Agenzia Italia)

Intanto, ha appena iniziato le sue attività il nuovo centro vaccinale del Palasport di Chiusi. Due milioni e mezzo i vaccini somministrati in totale in regione finora mentre oggi sono 123 i nuovi positivi, con un tasso di positività sulle prime diagnosi al 2,6%, in lieve calo rispetto a oggi (TGR – Rai)

Milano, 12 giugno - E' durato qualche ora lo stop di Regione Lombardia alle seconde dosi per tutti i cittadini under 60 con vaccino diverso da Astrazeneca. Sono circa 900mila gli italiani under 60 ai quali è stato già somministrato il vaccino Vaxzevria (AstraZeneca) e che ora dovranno effettuare il richiamo con Pfizer o Moderna (IL GIORNO)

Oggi si aggiunge il caso di Gianluca Masserdotti, il 54enne bresciano morto per trombosi dodici giorni dopo aver ottenuto la prima dose di vaccino AstraZeneca. Brescia, 54enne muore di trombosi 12 giorni dopo AstraZeneca. (La Repubblica)

Ma per ora di ufficiale c’è solo uno stop: «In attesa di una nota ufficiale di Ministero della salute e di Aifa, competenti a rilasciare un parere scientifico, e allo scopo di tutelare quanto più possibile la salute dei cittadini e garantire i loro diritti, la Direzione generale Welfare ha deciso di sospendere cautelativamente i richiami eterologhi (quindi con un vaccino diverso) per tutti i cittadini under 60 che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca (Corriere Milano)