Satispay chiude un round da 320 milioni. L'Italia ha la sua seconda startup da un miliardo di euro

la Repubblica ECONOMIA

L’Italia delle startup il suo secondo unicorno. Satispay ha ottenuto un investimento da 320 milioni di euro portando la raccolta complessiva di capitali a 450 milioni, con una valutazione che la fa entrare di diritto nel club delle società tecnologiche con una valutazione superiore al miliardo. In dieci anni dalla sua fondazione il sistema di pagamenti mobile fondato da Alberto Dalmasso è riuscito a scalare il proprio mercato di riferimento fino a entrare nei radar di investitori internazionali. (la Repubblica)

Su altri giornali

L’italiana Satispay, attiva nel settore dei pagamenti online, è diventata un'azienda unicorno: ma che cosa significa? Una società o start up unicorno è una nuova azienda il cui valore è superiore a 1 miliardo di dollari e che non è quotata in borsa. (Sky Tg24 )

Con questo nuovo round, annuncia il co fondatore e ceo Alberto Dalmasso, entra Addition, il fondo americano di Lee Fixel come lead investor. Satispay è ora il nuovo unicorno italiano. (Start Magazine)

Lo è di sicuro per il fondatore e ad di Satispay, l’app che facilita i pagamenti gestiti attraverso lo smartphone che è cresciuta fino a raggiungere il miliardo di euro di valutazione. Forse anche l’essere piemontese, che ha nel suo Dna anche il saper fare impresa, rappresenta un di più quando si tratta di rischiare e di buttarsi. (La Repubblica)

Sono chiamate così le società non quotate in borsa valutate oltre 1 miliardo. La società statunitense Addition è infatti entrata nella startup con l’investimento che ha fatto superare a Satispay questo traguardo. (Il Fatto Quotidiano)

Un unicorno, appunto: definizione che nel mondo delle start up ormai cresciute è qualcosa di più di un'investitura, un riconoscimento del mercato che incoraggia un percorso di crescita ancora più importante. (La Repubblica)

di Capital Web Benny: Satispay è una App famosa che ti permette di pagare nei negozi fisici e online oppure di scambiare soldi con gli amici per le collette, cose del genere. (Radio Capital)