Da oggi riaprono le frontiere europee: ma l’Italia mantiene la quarantena per i viaggiatori extra-Ue

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Le frontiere esterne dell'Unione infatti, benché siano comuni, rimangono una prerogativa degli Stati membri, che possono quindi decidere come regolarsi a riguardo.

Altri membri dell'Ue potrebbero adottare delle disposizioni simili, costringendo quindi i viaggiatori a rimanere in quarantena per due settimane dopo il loro arrivo.

L'accordo tra gli Stati membri sui 15 Paesi a cui riaprire non è che un impegno politico. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La novità sarà attivata da mercoledì 1° luglio e riguarderà gli Stati extra UE che i 27 membri hanno considerato più sicuri dal punto di vista dell’epidemia. Si aprono le frontiere esterne dell’Unione Europea a 15 Paesi. (Money.it)

Fine della finestrella. L'Ue ha dato il via libera ad una ristretta lista di paesi terzi. Per informazioni relative a tale utilizzo dei contenuti del sito web, si prega di contattarci all’indirizzo contact@swissinfo. (tvsvizzera.it)

Come prevedibile, l’Unione Europea tiene chiuse le sue frontiere nei confronti di numerosi Paesi di altri continenti. Va aggiunto che le linee guida stabilite dall’Unione Europea parlerebbero di eccezioni relative a personale lavorativo con comprovati motivi essenziali e che la lista dei Paesi “sicuri” potrà essere aggiornata di momento in momento. (SpazioCiclismo)

Lo si apprende a Bruxelles dopo il voto dei paesi membri alle raccomandazioni e alla lista. I residenti di Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano dovrebbero essere considerati residenti nell'Ue ai fini della presente raccomandazione, si legge nella nota. (Yahoo Notizie)

Possono, in piena trasparenza, eliminare solo progressivamente le restrizioni di viaggio verso i paesi elencati. Speranza: "Per arrivi extra-Schengen resta la quarantena". Condividi. L'Unione europea riapre, dal primo luglio, le sue frontiere esterne a 15 Paesi terzi, con previsto aggiornamento della lista ogni due settimane. (Rai News)

I criteri per determinare i Paesi terzi per i quali l'attuale limitazione di viaggio dovrebbe essere revocata riguardano la situazione epidemiologica e le misure di contenimento adottate. Questi sono Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e Cina. (7giorni)