Acca Larenzia, Cutonilli: "Il libro di Mira pieno di luoghi comuni, così anche la storia di Mario Scrocca finisce penalizzata"

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"Il valore storico del libro è modestissimo. Lei voleva scrivere un romanzo, non un saggio, ma così anche l'aspetto umano della vicenda di Mario Scrocca è stato penalizzato". Valerio Cutonilli la storia di Mario Scrocca, raccontata nel romanzo di Valentina Mira Dalla stessa parte mi troverai, la conosce molto (Secolo d'Italia)

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Pubblichiamo di seguito alcuni stralci del libro di Valentina Mira "Dalla stessa parte mi troverai" (Sem) che dimostrano a chi avesse ancora dubbi che non si tratta di una "storia d'amore" o che non si tratta solo di questo. (Secolo d'Italia)

Già, perché se c’è un aspetto divertente della vicenda Mira riguarda proprio il "toto vincitore" del premio Strega 2024. E ci insegna che per il circoletto, a sinistra, è un po’ come a Bari: c’è sempre un puro che ti epura – come Conte con Schlein (Secolo d'Italia)

Un libro che molti stanno etichettando come “contro la destra”, perché, tra le altre cose, liquida con apparente sufficienza la strage di Acca Larentia. E un libro che, dopo essere finito nella dozzina del concorso letterario, le sta dando anche soddisfazioni di popolarità e di vendita. (MOW)

Parla della storia di Mario Scrocca, militante di sinistra arrestato nel 1987 per gli omicidi di Acca Larentia, due ragazzi dell’Msi uccisi all’uscita della locale sede del partito. Mira scrive per la casa editrice Sem il suo secondo romanzo, “Dalla stessa parte mi troverai”. (L'HuffPost)

Ospite di Otto e mezzo, Mira ricordava come gli attacchi fossero iniziato dopo l’uscita di un estratto su L’Espresso, prima di arrivare nelle librerie: «In quell’estratto, riportavo una notizia vecchia, del 2008, di quando Giorgia Meloni mise una corona di fiori in via Acca Larenzia tra le braccia tese su questa croce celtica. (Open)

Ed ecco la strage, attorno alle 18.30 Giuseppe D’Audino, Francesco Ciavatta, Franco Bigonzetti, Maurizio Lupini e Vincenzo Segneri mettono piede fuori dalla porta e Bigonzetti e Ciavatta rimangono uccisi da un colpo d’arma da fuoco. (Radio Radio)