Fisco: cartelle, avvisi e pignoramenti, attenzione alla scadenza del 30 aprile 2021

QuiFinanza ECONOMIA

Peraltro l’Agenzia delle Entrate ha appena reso noto che invierà ben 15 milioni di atti tra accertamenti, avvisi bonari e lettere di compliance.

L’annullamento avverrà alla data del 30 aprile 2021.

Cosa cambia dal 1° maggio 2021. Ecco invece cosa riparte dopo il 30 aprile.

Ma attenzione proprio a questa data, perché è proprio il 30 aprile che scadono alcuni termini.

Fisco, tutte le proroghe: le nuove scadenze. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo la sospensione dettata dalla grave emergenza sanitaria ed economica per coronavirus il fisco si prepara ad allineare le attività di riscossione. Ricapitolando e in estrema sintesi, il provvedimento con numero di protocollo 88314/2021 autorizzerà dal 1° maggio la ripartenza di notifiche e pignoramenti riguardanti circa 15 milioni di atti sospesi nell’ultimo anno (Notizieora.it)

Cartelle esattoriali: sono circa 50 milioni. D’altronde lo stato di accumulo di cartelle esattoriali insolute sta incominciando a diventare consistente. Dopo il lungo stop alle cartelle esattoriali provocato dallo scoppio della pandemia di Covid-19 adesso la macchina burocratica sta riprendendo a muoversi. (Tecnoandroid)

Di conseguenza l’Agenzia delle Entrate ha comunicato di recente quali sono i documenti che verranno controllati e ha spiegato l’ordine in cui avverranno tali controlli. Fino a questo momento tali atti non sono stati sottoposti a controlli, ma da ora inizieranno ad essere controllati da parte del Fisco. (Ultim'ora News)

Per gli altri atti lo stop è già concluso e l'Agenzia delle Entrate si prepara a recuperare 15 milioni di arretrati dovuti a rinvii e proroghe, fra accertamenti, avvisi bonari e lettere di compliance. Il fisco tornerà a battere cassa per recuperare 15 milioni di arretrati accumulati dopo i rinvii e le proroghe disposte durante l'emergenza sanitaria. (Sputnik Italia)

LEGGI ANCHE > > > Superbonus 110%, l’Erario chiede soldi indietro: quali persone dovranno restituirlo. Sempre stando a quanto si legge nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, inoltre, gli atti verranno notificati “in modalità pressoché uniforme, seguendo prioritariamente l’ordine cronologico di emissione“ (ContoCorrenteOnline.it)

La dichiarazione dei redditi precompilata va inviata entro il 30 settembre (modello 730) ed entro il 30 novembre (modello Redditi) Il servizio è gratuito e consente di chiudere la pratica della dichiarazione dei redditi senza dover andare in un Caf o da un commercialista. (ilmessaggero.it)