Senza Green Pass cerca di tornare in Sicilia: è accampato da due giorni a Villa San Giovanni

Corriere della Calabria INTERNO

«Sono stato 12 anni senza neanche il medico di base», aggiunge

Una mancanza che, dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto, gli impedisce di prendere mezzi di trasporto pubblici tra cui il traghetto per tornare in Sicilia.

«Mi sento come nel film The Terminal», dice a Repubblica Fabio Messina, agente di commercio palermitano di 43 anni, bloccato lunedì scorso all’imbarcadero di Villa San Giovanni perché sprovvisto di vaccinazione quindi di Super Green Pass. (Corriere della Calabria)

Su altri media

Solo una persona si è presentata con il Green Pass Base, dicendoci che non conosceva le nuove norme. Al punto che già lo scorso 6 dicembre, quando era stato reso obbligatorio il cosiddetto Green Pass Base per attraversare lo Stretto, erano entrate in organico 30 nuove unità, destinate ai controlli tra Messina e Villa San Giovanni, 24 ore su 24. (La Repubblica)

E’ per questo motivo che questa mattina, intorno alle ore 12.15, circa venti persone del gruppo “Disobbedienza civile”, provenienti da Messina e provincia, si sono recate all’imbarco delle navi veloci per potere andare a Reggio Calabria. (StrettoWeb)

Ha poi aggiunto che è oggi possibile muoversi con mezzi propri in tutte le regioni d’Italia e d’Europa, e che questo diritto è invece negato ai siciliani. Il gruppo di cittadini ha insistito che, secondo la costituzione, un governo non può limitare con proprie disposizioni le libertà personali. (Messina Ora)

Il gruppo di cittadini ha insistito che, secondo la costituzione, un governo non può limitare con proprie disposizioni le libertà personali. Sprovvisti (volontariamente) di green pass da vaccino, si sono presentati agli imbarcaderi per protestare: così il gruppo Disobbedienza civile ha inaugurato il primo giorno di introduzione del certificato verde per poter traghettare. (Lettera Emme)

«Il sistema dei controlli ha retto perfettamente» commenta Tiziano Minuti, Responsabile della Comunicazione del Gruppo C&T. «Eravamo comunque pronti – proseguono da Caronte & Tourist –, forti di un sistema di controlli che avevamo strutturato e potenziato ad inizio dicembre, quando entrò in vigore l’ordinanza sull’obbligo di “Green Pass” nello Stretto. (Normanno.com)

Professionisti si ribellano al supergreen pass e compiono un atto di disobbedienza civile dal nome del loro stesso gruppo. 9-quater del citato decreto–legge 22 aprile 2021, n. 52 (MessinaToday)