Coronavirus, in Puglia ancora 37 vittime e 844 nuovi casi. Ma i guariti sfiorano quota 100mila

La Repubblica INTERNO

Sono 844 i nuovi casi di infezione da covid-19, a fronte di 10.033 test effettuati secondo i dati diffusi dalla Regione nel bollettino del 18 febbraio.

Mentre con 3.112 guariti in più rispetto alle comunicazioni di ieri, i negativizzati arrivano a 98.484.

Ancora un calo importante di attualmente positivi legato soprattutto all'alto numero dei guariti che si avvicinano a quota 100mila.

Di questi 1.442 sono in ospedale, ancora in discesa rispetto ai dati di ieri tra ingressi e uscite

Con queste cifre gli attualmente positivi (casi totali meno decessi e guariti) scendono a 35.729. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

33.330 sono i casi attualmente positivi.Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 138.796, così suddivisi:52.680 nella Provincia di Bari;14.943 nella Provincia di Bat;10.245 nella Provincia di Brindisi;28.419 nella Provincia di Foggia;11.743 nella Provincia di Lecce;20.035 nella Provincia di Taranto;578 attribuiti a residenti fuori regione;153 provincia di residenza non nota. (MolfettaViva)

La provincia autonoma di Bolzano è invece in zona rossa. Due le regioni che potrebbero aspirare a diventare le prime a finire in zona bianca e sono Sardegna e Val D'Aosta.Il ministro dovrebbe firmare a breve la nuova ordinanza (RuvoViva)

52.680 nella Provincia di Bari;. 14.943 nella Provincia di Bat;. 10.245 nella Provincia di Brindisi;. 28.419 nella Provincia di Foggia;. 11.743 nella Provincia di Lecce;. (BarlettaViva)

Quindi, pur essendoci una circolazione del Covid-19, la curva epidemiologica è in flessione. Anche per la prossima settimana la Puglia si aspetta di rimanere in zona gialla. (AndriaViva)

Sette regioni rischiano di ritornare in zona arancione: Lombardia, Lazio, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Marche, Campania ed Emilia Romagna. Musei e mostre aperti dal lunedì al venerdì, nel rispetto del distanziamento e delle altre misure di prevenzione. (Meteo Puglia)

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. (BariToday)