Inflazione a gennaio in forte calo, al 10,1% come nell'84

Libero Tv ECONOMIA

A gennaio l'indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua (da +11,6% del mese precedente), livello che non si registrava da settembre 1984. E' la stima preliminare diffusa dall'Istat. Il rallentamento dell'inflazione è spiegato in primo luogo dall'inversione di tendenza dei Beni energetici regolamentati (-10,9% su base annua). Rimangono tuttavia diffuse le tensioni sui prezzi al consumo di diverse categorie di prodotti, quali gli alimentari lavorati, gli altri beni (durevoli e non durevoli) e i servizi dell'abitazione, che contribuiscono alla lieve accelerazione della componente di fondo. (Libero Tv )

La notizia riportata su altri giornali

Ad avere contribuito in misura determinante alla forte discesa è stata la crescita dei prezzi energetici del 17,2% contro il 25,5% di dicembre. Le attese erano per un calo più contenuto, intorno al 9% annuo. (InvestireOggi.it)

Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice si attesta al +10,1% su base annua, scendendo dal +11,6% del mese precedente. L’inflazione rallenta nel mese di gennaio. (leggo.it)

abr/gsl/] L’inflazione è in calo: ad affermarlo, seppure con un certo margine di cautela, è l’Istat. (Tiscali Notizie)

Nonostante l’attenuazione della crescita dei prezzi non bisogna sottovalutare la rilevante portata di un tasso così alto: infatti, con l’inflazione a questo livello, le ricadute calcolate dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori per ogni famiglia sono di 3.009,80 euro annui. (Valledaostaglocal.it)

Ecco le prime stime Inflazione in “netta attenuazione” a gennaio. Secondo le stime preliminari dell’Istat, si registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua. (Livesicilia.it)

Si raffredda il carovita, grazie al rallentamento del costo dell’energia. (Sky Tg24 )